Mostra fotografica e multimediale. Fotografie di Martino Lombezzi. Testi storici di Cinzia Venturoli. 

Sabato 2 agosto 1980 alle 10,25 una valigia contenente una miscela di tritolo e T4 venne abbandonata all’interno della sala d’attesa di seconda classe della stazione centrale di Bologna gremita di persone. La deflagrazione di questo ordigno ad alto potenziale provocò il crollo delle strutture sovrastanti le sale d’aspetto di prima e seconda classe, dove si trovavano gli uffici dell’azienda di ristorazione Cigar, e di circa 30 metri di pensilina. L’esplosione investì anche il treno Ancona-Chiasso in sosta al primo binario. I vetri delle biglietterie e di tutti gli edifici circostanti andarono in frantumi. Il tragico bilancio dell’esplosione fu di 85 morti e 200 feriti: bambini, donne, uomini, giovani ed anziani, italiani e stranieri furono coinvolti in questa strage. 

Trent’anni dopo si è scelto di raccontare questo episodio, il più cruento attentato nella storia italiana del dopoguerra, attraverso i ritratti e le voci di alcune tra le persone che il 2 agosto 1980 di trovavano alla stazione di Bologna. La mostra è stata concepita come un percorso attraverso le biografie e la memoria di queste persone (otto in totale) tutte colpite dallo scoppio della bomba. I ritratti, a colori e di grande formato, sono affiancati da una fotografia di un oggetto, in documento, un traccia di quel giorno, e da brevi testi biografici. 

Alla mostra è affiancato il filmato “Una giornata estiva” realizzato da Martino Lombezzi e Stefano De Felici. Nel video le testimonianze delle persone ferite sono montate insieme ed organizzate in ordine cronologico: nella prima parte del filmato viene chiesto loro di ricostruire la giornata del 2 agosto 1980, i motivi per i quali si trovavano a passare dalla stazione di Bologna, quello che ricordano del momento  dell’esplosione e degli istanti successivi. Si passa poi a ricostruire, sempre attraverso le loro voci, sia il difficile pecorso di riabilitazione fisica e psichica, che il rapporto con l’avvenimento e il luogo dove esso è avvenuto. Viene inoltre descritto il percorso di impegno civile che ha portato alcuni feriti, dopo anni di dolore privato, a confrontarsi con la dimensione pubblica della strage e con la necessità di contribuire a costruire e tramandare la sua memoria. 

INFORMAZIONI TECNICHE

La mostra si compone di 12 pannelli in forex di 2 metri x 1 metro ciascuno, non autoportanti. I pannelli sono agganciabili al muro, a griglie o altri supporti tramite profili di alluminio a T già applicati sul retro dei pannelli stessi, muniti di fori per il fissaggo. Il montaggio e il trasporto sono molto semplici e veloci. I pannelli, imballati a sei a sei, formano due pacchi d’ingombro pari a un materasso singolo. Il video, in formato DVD, è proiettabile su schermo o con videoproiettore ed ha la durata di 29′.