Dialogo a più voci sulle politiche della memoria nell’Europa contemporanea a partire dal n. 49/2 di “Qualestoria. Rivista di storia contemporanea”, a cura di Filippo Focardi/Università di Padova e Pieter Lagrou/Université libre de Bruxelles (https://www.openstarts.units.it/handle/10077/33476)
Giovedì 22 febbraio 2024 ore 16.30
Sala Berti Arnoaldi, Istituto Storico Parri Bologna,
Via Sant’Isaia, 20
Il numero monografico di Qualestoria 49/2 proponeva al termine del 2021 una riflessione storica a più voci sullo scarto/scontro fra due diversi paradigmi di memoria, che – mettendo a confronto Europa dell’Ovest e Europa dell’Est – si è andato definendo con sempre maggior chiarezza negli anni Duemila: da un lato, una memoria cosmopolita finalizzata alla difesa del valore universale dei diritti umani, incentrata sul ricordo della Shoah e la condanna di ogni forma di potere totalitario; dall’altro, l’esaltazione della nazione come attore protagonista della storia sotto il segno dell’eroismo e del martirio spesi per la libertà e l’indipendenza della patria.
A distanza di pochi anni, ma in uno scenario sensibilmente trasformato dallo scoppio di due conflitti armati che intrecciano drammaticamente esperienze attuali di guerra e canoni della memoria, ideatori e protagonisti del progetto tornano a discutere di culture del ricordo e uso politico della storia nell’Europa contemporanea in dialogo con:
Antonella Salomoni/Università di Bologna
Patrizia Dogliani/Università di Bologna
Guri Schwarz/Università di Genova
Introduce Toni Rovatti
Modera Elena Pirazzoli
L’iniziativa è collegata al seminario “Memoria della Guerra Fredda e ottica dal basso”, tenuto da Jacopo Lorenzini per il Corso di studi in Storia, Università di Bologna
In collaborazione con
Dipartimento di Storia Culture e Civiltà, Unversità di Bologna