60°, che festa!
60°, che festa!
Il Parri compie gli anni
Per celebrare i 60 anni del Parri, vogliamo inaugurare l’anno nuovo con una grande festa: vi aspettiamo quindi venerdì 20 gennaio alle ore 18.30 presso la nostra Sala Refettorio in via Sant’Isaia 20.
Aperitivo e dj set Resistent a cura di Ms Godbaby e The Soul Intruder.
Parteciperanno Lodo Guenzi e Bebo Guidetti de Lo Stato Sociale.
Per info: redazione@istitutoparri.it
Campagna associativa 2023
È aperta la nuova campagna associativa 2023! Non perdere l'occasione di regalare o regalarti l'iscrizione al Parri in occasione del 60° anniversario.
Tutti possono iscriversi o rinnovare la propria adesione all’Istituto: privati cittadini, studenti, insegnanti, enti e associazioni, per contribuire a sostenere l’Istituto storico della città metropolitana di Bologna. Non siamo solo una biblioteca, un grande archivio e un’agenzia didattica: siamo quel posto dove curiamo le nostre radici per far nascere il futuro.
Quote annuali:
Socio sostenitore: a partire da 100,00 euro
Socio ordinario: 50,00 euro
Under 30: 30,00 euro
Iban IT89X0707202405000000181758
Per tutte le informazioni su come associarsi, scrivi a: istituto@istitutoparri.it
Orario natalizio dell'Istituto
lunedì 2 / giovedì 5 gennaio | dalle 13.00 alle 19.00martedì 3 / mercoledì 4 gennaio | dalle 9.00 alle 15.00
Anno IX - numero 12
Dicembre 1941
Chiusura della biblioteca - sabato 17 dicembre
Avvisiamo la gentile utenza che sabato 17 dicembre la biblioteca sarà chiusa.
Ci rivediamo lunedì 19!
John Foot - Gli anni neri. Ascesa e caduta del fascismo
Presentazione di
John Foot, Gli anni neri. Ascesa e caduta del fascismo
Giovedì 15 dicembre ore 17 - Sala ex refettorio
Istituto storico Parri, via Sant'Isaia 20
Rivoltelle, bombe a mano, manganelli e olio di ricino: questo era l’armamentario delle "squadracce" fasciste che cento anni fa imperversavano per l’Italia, lasciando una scia di morte e di devastazione. Una violenza che sconvolse la penisola e ne paralizzò ogni reazione. Se l’ascesa del fascismo fu brutale, altrettanto lo fu la sua caduta, con i venti mesi di guerra civile che portarono l’Italia sull’orlo del baratro.
Il testo di John Foot offre un affresco sull’uso della violenza da parte del fascismo, sul ruolo simbolico e strategico per l'affermazione e il consolidamento del potere, ricostruendone la genealogia a partire da singole storie individuali, spesso dimenticate.
dialogano con l'autore
Dianella Gagliani (Università di Bologna)
Andrea Ventura (Università di Pisa)
modera Toni Rovatti
Rwanda 1990-1994. Percezione e storia di un genocidio
Rwanda 1990-1994. Percezione e storia di un genocidio
7 dicembre, ore 16.30 - Sala Refettorio
Incontro di studio
Il processo con cui il Rwanda assimila le identità etniche censite negli anni Venti dalle autorità belghe è brutale, le violenze crescono fino allo scoppio della guerra civile nel 1990. Il punto estremo di radicalità viene raggiunto nei ‘cento giorni’ tra aprile e luglio del 1994, nei quali ha luogo un genocidio sistematico, frutto di una precisa azione politica mossa da estremisti hutu e diretta contro la componente tutsi, che porta al massacro di decine di migliaia di tutsi, hutu moderati, oppositori politici. Da questo specifico quadro di violenza strutturale post-coloniale si sviluppa una complessa questione di memoria e giustizia, internazionale e locale.
L’incontro si propone di offrire uno sguardo su più livelli sulle vicende storiche del Rwanda del XX secolo, per riflettere sulle dinamiche di un genocidio sistematico a quasi trent’anni dai fatti.
Interventi di:
Karin Pallaver (Università di Bologna)
Emanuela Fronza (Università di Bologna)
Honorine Mujyambere (Associazione Ibuka Italia)
N-word - Traiettorie nella galassia afroamericana #4. Le radici
Riprende la rassegna N-word – Traiettorie nella galassia afroamericana dell’Istituto Parri – Bologna Metropolitana: prossimo appuntamento giovedì 17 novembre alle ore 18.30 in via Sant’Isaia 20, insieme alla Biblioteca Amilcar Cabral.
Giovedì 17 novembre alle 18.30 si terrà il quarto incontro di N-word - Traiettorie nella galassia afroamericana, parte della rassegna organizzata dall’Istituto Parri - Bologna Metropolitana per esplorare l’identità culturale del popolo afroamericano attraverso alcuni tra i suoi aspetti fondamentali: musica, cinema, lotta e parole. Dopo l’evento dedicato agli incroci tra musica e storia, quello incentrato sul cinema blaxploitation e quello con il rapper Amir Issaa sulle parole, il nuovo appuntamento racconterà le radici.
All’incontro, organizzato insieme alla Biblioteca Amilcar Cabral, verrà presentato il libro di Luca Jourdan e Karin Pallaver Parlare d’Africa. 50 parole chiave, che esplora gli stereotipi e le semplificazioni che distorcono la rappresentazione dell’Africa. Carlo Babando (giornalista e scrittore) e Karin Pallaver (docente universitaria e saggista) parleranno proprio di questo e di come orientarsi nella storia e nell’attualità del continente.
A seguire selezione musicale a cura dell’Istituto Storico Parri.
La locandina è a cura dell’artista Matteo Di Pasqua.
Per prenotare e per ulteriori informazioni è possibile contattare Roberto Lanzarini al numero 333 3705582 o all’indirizzo email roberto.lanzarini@istitutoparri.it.
Il piano aperto
Lunedì 21 novembre alle ore 17.30 presso l'Istituto Storico Parri in via Sant'Isaia 20, sarà presentato il libro Il piano aperto di Carlo Doglio, a cura di Stefania Proli per Eleuthera (2021).
La presentazione è un viaggio nella storia dell’urbanistica democratica bolognese. In dissenso con la pretesa «autoriale», Carlo Doglio concepisce il piano urbanistico come un processo collettivo e pluralistico da costruire attraverso l'azione sociale degli abitanti, e il territorio come un sistema aperto in cui è ammesso il disordine e in cui si negano i rapporti di dominio aprendosi alla solidarietà e alla condivisione.
Interverranno:
Virginio Merola - Presidente dell’Istituto Storico Parri per i saluti istituzionali
Stefania Proli - Architetta, urbanista, curatrice del volume
Valentina Orioli - Assessora alla nuova mobilità, infrastrutture, vivibilità e cura dello spazio pubblico
Francesco Evangelisti - Direttore Ufficio di Piano, Comune di Bologna
Letizia Montalbano - Sociologa degli spazi urbani
Nidi di Ragno 3. 35 q di bronzo – la storia delle statue dei Partigiani di Porta Lame
NIDI DI RAGNO 3 - LITTORIALE / PORTA LAME - BOLOGNA
35 q di bronzo – la storia delle statue dei Partigiani di Porta Lame
domenica 13 novembre ore 14.30
ritrovo alle ore 14 davanti alla torre del Littoriale, in piazza della Pace a Bologna
Il 13 novembre il progetto Nidi di Ragno META MemoryEducationTheatreAction di archiviozeta, che si propone di riscoprire i luoghi della memoria del nostro territorio, fa tappa a Bologna con un percorso sulle tracce della storia delle statue del partigiano e della partigiana di Porta Lame accompagnato da letture, musica, incontri con storici e artisti.
La tappa ripercorrerà la vicenda della statua di Mussolini a cavallo forgiata su progetto di Giuseppe Graziosi per il Littoriale (fondendo tre cannoni sottratti agli Austriaci l’8 agosto 1848 a porta Galliera) e poi disarcionata a furor di popolo dopo il 25 luglio 1943.
Nel dopoguerra, il materiale bronzeo verrà rifuso e trasformato nel partigiano e la partigiana di Luciano Minguzzi poi collocati a porta Lame.
La vicenda delle statue si intreccia così a quella della Battaglia di porta Lame del 7 novembre 1944, uno dei più importanti episodi europei di scontro diretto tra partigiani e milizie tedesche e collaborazioniste all’interno di una città. Con l’aiuto di storic* e artist* ritroveremo i luoghi e le storie della battaglia e ripercorreremo il filo delle memorie nel dopoguerra.
NIDI DI RAGNO 3 - LITTORIALE / PORTA LAME - BOLOGNA
35 q di bronzo – la storia delle statue dei Partigiani di Porta Lame
a cura di Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni
con la partecipazione di Roberta Mira, Elena Pirazzoli, Gino Gianuizzi
si ringrazia Daniela Comani
partitura musicale Patrizio Barontini
percussioni Luca Ciriegi
partecipazione gratuita
percorso di circa 6 km, su terreno prevalentemente pianeggiante, adatto a tutti, durata 3 ore circa
l'evento si terrà anche in caso di pioggia
per tutte le info contattare info@archiviozeta.eu
Un altro viaggio in Italia. Luoghi, storia e memorie della Seconda guerra mondiale in Italia
Giovedì 3 novembre, alle ore 17.00, presso il nostro Istituto in via Sant'Isaia 20, sarà inaugurata la mostra Un altro viaggio in Italia. Luoghi, storia e memorie della Seconda guerra mondiale in Italia.
Frutto di oltre un anno di ricerca e di lavoro, la mostra è stata realizzata dall’Istituto nazionale Ferruccio Parri con la collaborazione dell’associazione Paesaggi della memoria e il finanziamento del Fondo italo-tedesco per il futuro.
Realizzata in tre lingue (italiano, inglese e tedesco) e con uno stile semplice e divulgativo, la mostra intende coinvolgere un pubblico giovane e internazionale, per avvicinarlo così alla conoscenza della complessa storia dell’Italia nella Seconda guerra mondiale.
I visitatori saranno così accompagnati in luoghi celebri, come Piazzale Loreto a Milano e l’isola di Lipari, ma avranno modo di esaminarli in una prospettiva comparata tra presente e passato, tra storia e memoria; contemporaneamente però, avranno la possibilità di conoscere musei, memoriali o monumenti meno noti. Grazie alla dimensione ipermediale dell’esposizione (munita di QR code) si potrà poi accedere al sito web dove sarà possibile approfondire, ad esempio, la storia dei soldati brasiliani celebrati dall’opera d’arte di Gaggio Montano o quella dei disertori tedeschi ricordati ad Albinea. Il tutto arricchito da suggerimenti alla lettura o da video e link di approfondimento.
All'inaugurazione interverranno:
- Virginio Merola, presidente dell'Istituto storico Parri - Bologna Metropolitana
- Sara Zanisi, direttrice dell'Istituto nazionale Ferruccio Parri
- Claudio Silingardi, Istituto Storico di Modena
- Elena Monicelli, Scuola di Pace di Monte Sole
- Greta Fedele, curatrice della mostra
La mostra avrà luogo presso l'Istituto storico Parri - Bologna Metropolitana in via Sant'Isaia 20 e sarà visitabile dal 3 al 13 novembre (dal lunedì al venerdì), dalle 15.00 alle 18.30.