Un paese in bilico
Giovedì 12 marzo, ore 17
Biblioteca dell’Archiginnasio
Sala dello Stabat Mater
Presentazione del volume
Un paese in bilico
L'Italia degli ultimi trent'anni (Laterza, 2014)
di Alberto De Bernardi
Con l'autore, interverranno
Roberto Balzani, Valerio Varesi e Salvatore Vassallo
Un paese in bilico racconta le vicende italiane – economiche, politiche, sociali – più significative dal 1979 al 2011 e l’influenza che alcuni grandi cambiamenti avvenuti sul piano internazionale hanno avuto sui caratteri costitutivi del contesto italiano, come i modelli economici adottati, le caratteristiche del sistema politico, l’elaborazione di costruzioni ideologiche e simboliche, gli aspetti della partecipazione politica e del sistema produttivo. I fatti presi in analisi sono perciò di natura sia nazionale sia internazionale: dal tracollo del modello di capitalismo fordista avvenuto nella metà degli anni Settanta alla crisi finanziaria globale del 2007, dalla caduta del comunismo a fine anni Ottanta alla nascita dell’etnopopulismo leghista e del liberalismo antipolitico berlusconiano, dall’inizio di una fila di governi non eletti cominciata nel 2011 con Mario Monti all’Europa in difficoltà sotto i colpi della crisi economica e politica. Attraverso questa nuova chiave interpretativa, Alberto De Bernardi rilegge gli ultimi trent’anni della storia italiana fuori dagli stereotipi e luoghi comuni usurati, in larga parte fondati sul mito della perenne eccezionalità del nostro paese. Questi anni della storia d’Italia sono stati, ricorrendo a una semplificazione estrema, un processo, tortuoso e lento, di adeguamento dell’ordine interno al nuovo ordine mondiale che ha coinvolto tutte le sfere di organizzazione della società, non “anni a perdere” di un paese in declino, ma una difficile navigazione nei marosi della globalizzazione. La storia italiana è inserita in questo contesto internazionale e solo al suo interno sono intellegibili a pieno le azioni dei suoi attori politici e sociali: nessun eccezionalismo italico dunque, ma processi concreti di adattamento critico ai cambiamenti planetari secondo dinamiche e fenomeni che sono riscontrabili seppur in forma diversa in molti paesi occidentali.
Cultura storica, patrimonio, media, cittadinanza e scuola
Seminario di formazione Cultura storica, patrimonio, media, cittadinanza e scuola. Domande e offerte di formazione, promosso da ASP Golgi-Redaelli, Clio ’92, IRIS e LANDIS/Sez. didattica istituto Parri, in collaborazione con Casa editrice BBN e Rete ELLIS
giovedì 26 febbraio 2015 dalle 14.30 e le 16.30
nella sede di ASP Golgi Redaelli di Palazzo Archinto, in via Olmetto 6 - Milano
Il Seminario rientra nell’ambito della prima edizione 2014-2015 del Progetto pluriennale Milanosifastoria (MSFS), promosso da Comune di Milano e Rete Milanosifastoria, con il patrocinio del Dipartimento di Studi storici dell’Università degli Studi di Milano e in collaborazione con Archivio di Stato di Milano, Soprintendenza Archivistica per la Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia – Ambito territoriale di Milano.
Per maggiori informazioni: www.storieinrete.org/storie_wp/?p=14805
Le Bibliografie del Parri - Il confine orientale italiano
Il confine orientale italiano è stato oggetto di perduranti e sanguinosi conflitti politico-militari, ed è anche oggi al centro di non meno laceranti contese simboliche, a causa del crocevia identitario, culturale e politico che questo confine ha attraversato in tutti i suoi spostamenti, dalla crisi dell'Impero austro-ungarico al secondo dopoguerra.
Con l'entrata della Slovenia nell'Unione europea, e la conseguente apertura della frontiera con l'Italia, l'area dell'alto Adriatico ha maturato le condizioni per una nuova integrazione all'interno della vasta comunità di scambi che la nuova formazione sovranazionale rappresenta.
Contestualmente però, il dibattito politico italiano ha portato a un nuovo irrigidimento fra le diverse memorie nazionali, ponendo, dopo la crisi della prima Repubblica, al centro della costruzione identitaria nazionale quella che era sempre stata considerata una vicenda periferica. Da quel momento, complice la crisi di legittimità politica che l'ideologia dell'Antifascismo ha progressivamente subito, è comparsa nell'agenda nazionale la necessità (o l'opportunità) di porre le vicende e i conflitti del confine orientale al centro di quella discussione pubblica da cui erano stati esclusi nel momento di formazione dello stato repubblicano (seppure molte istanze rivendicative sul tema fossero presenti nella periodistica commerciale, nei rotocalchi e nelle pubblicazioni di varia fruizione popolare).
Per comprendere storicamente questo periodo, e la questione che viene spesso ridotta all'espressione “foibe ed esodo”, è necessario aprire il campo analitico e visivo a una dimensione geograficamente europeo-mediterranea, e cronologicamente otto-novecentesca, sia perché questo era il contesto in cui si svolsero i fatti oggetto di dibattito e interpretazioni storiche divergenti, sia per mettere le violenze, le persecuzioni e gli spostamenti della popolazione di lingua italiana successivi alla guerra in relazione con la storia precedente, che vide fra le altre cose l'Italia come potenza occupante e alleata della Germania nazista, e con situazioni simili capitate in altri teatri regionali della guerra mondiale.
Questa bibliografia, composta esclusivamente da testi presenti nella Biblioteca dell'Istituto per la storia e le memorie del '900 Parri ER (e pertanto forzatamente incompleta), si pone l'obiettivo di fornire gli strumenti per una comprensione di questo tipo. In essa compaiono la maggior parte degli studi più recenti, svolti da storici di varia nazionalità e provenienza politica. Nel compilarla, si sono privilegiati gli studi caratterizzati da maggiore rigore storiografico, seppure un certo intento divulgativo e chiare prese di posizione politica non manchino in alcuni di essi, a dimostrazione della vivacità del dibattito che negli ultimi anni si sta producendo sulla storia del confine orientale italiano.
Vai alla Bibliografia dell'Istituto per la storia e le memorie del '900 Parri ER
Altre bibliografie utili per approfondire il tema sono quella dell'Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione in Friuli-Venezia Giulia (http://www.irsml.eu/images/giornoricordo/Bibliografia%20confine%20orientale.pdf) e dell'Istituto storico grossetano della Resistenza e dell'età contemporanea (http://www.isgrec.it/dossier_confine_orientale/materiali/bibliografia_confine_orientale.pdf).
Costruire un luogo per mantenere viva la memoria della Shoah
E' online da oggi il bando internazionale per la progettazione del Memoriale della Shoah di Bologna, che sarà ospitato nella nuova piazza tra via Carracci e il ponte di via Matteotti.
Consultabili on line i rapporti delle brigate partigiane al Comando regionale della Resistenza
La biblioteca digitale dell'Istituto per la Storia e le Memorie del '900 Parri ER offre un nuovo strumento per conoscere e approfondire la storia della Resistenza in Emilia-Romagna. Sono stati scansionati e pubblicati i bollettini mensili del Cumer (Comando unico militare Emilia-Romagna), l'organo che aveva il compito di coordinare e indirizzare la guerriglia contro tedeschi e fascisti in regione. Costituito nell'estate 1944 e diretto da Ilio Barontini (Dario), il Cumer riceveva dalle brigate partigiane i resoconti mensili delle azioni offensive, delle battaglie e delle azioni nemiche. I bollettini, conservati in originale nell'archivio dell'Istituto, restituiscono quindi la complessità della lotta partigiana giorno per giorno, dal giugno 1944 all'aprile 1945.
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Inoltre è possibile consultare il fondo fotografico dell'ingegnere Emilio Supino, con scorci inediti di Bologna e di altre città europee. Il padre Igino Benvenuto, esponente di un'importante famiglia della comunità ebraica pisana, fu docente di Storia dell'arte all'Università di Bologna. Emilio Supino restò nascosto in una soffitta del centro di Bologna per tutto il tempo dell'occupazione tedesca, evitando così la sorte toccata agli ebrei bolognesi arrestati dai nazifascisti. Dopo la liberazione, lavorò come ingegnere e nel tempo libero si dedicò alla fotografia.
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La Biblioteca riapre al SABATO!
Avvisiamo la Gentile Utenza che da Gennaio 2015 la biblioteca dell'Istituto riaprirà al sabato mattina. L'orario sarà quindi il seguente:
Lunedì h. 9.00-19.00
Martedì h. 9.00-19.00
Mercoledì h. 9.00-19.00
Giovedì h. 9.00-19.00
Venerdì h. 9.00-19.00
Sabato h. 9.00-14.00
Vi aspettiamo! Buon 2015!
Un LIBRO al MESE - I report sono ONLINE!
L'iniziativa Un LIBRO al MESE, curata dalla Biblioteca dell'Istituto, vede protagonisti giovani studenti universitari, i quali – una volta al mese appunto – presentano il libro che più li ha colpiti nel corso dei loro studi.
Ogni tre mesi si terrà un dibattito, aperto a tutti i partecipanti, per definire le connessioni intercorrenti tra le opere di volta in volta illustrate e delineare progressivamente una mappa della società attuale sempre più precisa e dialettica.
Gli studenti sono i principali protagonisti del progetto, perché crediamo che siano sempre più scarse le occasioni che hanno per riflettere e confrontarsi collettivamente e perché pensiamo che fornirle sia uno dei compiti principali del nostro Istituto.
Leggi i report delle presentazioni e dei dibattiti