1943. Guerra e società
Segnaliamo l'uscita del volume
1943. Guerra e società
a cura di Luca Alessandrini e Matteo Pasetti
Roma, Viella, 2015. Pagine: 236
Caduta del fascismo e sconfitta militare, armistizio e occupazione tedesca, collaborazionismo e nascita della Resistenza, il territorio nazionale trasformato in campo di battaglia per eserciti: il 1943 rappresenta indubbiamente un tornante essenziale nella storia d’Italia. Tanti gli attori che nelle istituzioni e nella società civile giocano ruoli di primo piano in quei mesi, mentre dinamiche destinate a sovrapporsi o a entrare in collisione attraversano ogni ambito geografico del paese.
In questo volume numerosi studiosi analizzano eventi e figure di quella pagina di storia per comprendere non solo la nascita e lo sviluppo della guerra partigiana, ma più in generale la stessa storia del fascismo e della fase di impianto della democrazia repubblicana e del sistema dei partiti nell’Italia postbellica. Il risultato è una nuova elaborazione dei risultati delle ricerche sinora condotte, per suggerire indirizzi di indagine inediti e offrire qualche chiave in più per comprendere il nostro presente.
Call for Teachers! - Silencing Citizens Through Censorship
L'Istituto chiede agli e alle insegnanti di Storia un contributo alla costruzione di un'unità didattica sulla CENSURA in Europa nel '900 - Sab 23 Gennaio 2016, h. 14.
Augusto Barbera nuovo Giudice della Corte Costituzionale
L'Istituto si congratula con il proprio membro del Consiglio di amministrazione Augusto Barbera per il suo nuovo importante incarico alla Corte Costituzionale.
Bologna dall’occupazione tedesca alla Liberazione nelle fotografie di Filippo D’Ajutolo
La guerra tra partigiani e nazifascisti e le distruzioni causate dai bombardamenti alleati, la vita quotidiana della popolazione e la gioia per la Liberazione: ritroviamo pagine di storia bolognese nelle fotografie di Filippo D’Ajutolo (1902-1988), medico e dirigente del Partito d’azione impegnato nella Resistenza cittadina. Dall’ambulatorio nella centrale via San Vitale o in giro per le strade, D’Ajutolo ritrae con la sua macchina fotografica una città che sopravvive alla prova più difficile. Le fotografie, donate all’Istituto Parri da Maria Longhena, nipote di D’Ajutolo, sono ora visibili nella sezione Biblioteca digitale di questo sito.
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