La storia che stiamo vivendo - corso di formazione
Corso di formazione La storia che stiamo vivendo. Insegnare la contemporaneità (Circolo De Amicis, Milano, 3, 11, 17, 21 e 25 ottobre e 4, 14 e 22 novembre 2016), promosso da Clio ’92, IRIS (Insegnamento e ricerca interdisciplinare di storia) e Portare il mondo a scuola, nell’ambito del Progetto Milanosifastoria, promosso da Comune di Milano e Rete Milanosifastoria, in collaborazione con Archivio di Stato di Milano, Fondazione Milano, Soprintendenza Archivistica per la Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia – Ambito Territoriale di Milano; con il patrocinio del Dipartimento di Pedagogia dell’Università Cattolica di Milano, del Dipartimento di Studi storici dell’Università degli Studi di Milano e del FAI (Fondo Ambiente Italiano) – Presidenza Regionale Lombardia; in gemellaggio con la Festa Internazionale della Storia di Bologna; con il contributo di BPM (Banca Popolare di Milano) e Fondazione Cariplo
- 3 ottobre 2016: Marina Medi e Marilena Salvarezza, Perché insegnare la contemporaneità?
- 11 ottobre 2016: Marilena Salvarezza, Produzione, lavoro, economia nel mondo della globalizzazione, del postfordismo, del capitale finanziario
- 17 ottobre 2016: Marina Medi e Marilena Salvarezza, La terra, un pianeta predato: a due passi dal baratro ambientale
- 21 ottobre 2016: Anna Di Sapio ed Ester Prestini, Il mondo globalizzato: i conflitti armati, la strategia del terrorismo, la crisi del diritto internazionale
- 25 ottobre 2016: Cristina Cocilovo e Antonella Olivieri, Le scelte dell’Europa di fronte alla crisi di governance mondiale
- 4 novembre 2016: Massimiliano Lepratti e Pina Sardella, La società “globalizzata”: crisi delle rappresentanze sociali, egoismi individuali, nuovi movimenti
- 14 novembre 2016: Silvana Citterio e Marina Medi, L’era del digitale: una rivoluzione culturale?
- 22 novembre 2016: Le interdipendenze tra i fenomeni analizzati. Completamento della mappa sulla contemporaneità, a cura del Team di ricerca e con la partecipazione di Ivo Mattozzi
Team di ricerca e formazione: Silvana Citterio, Cristina Cocilovo, Anna Di Sapio, Massimiliano Lepratti, Marina Medi, Antonella Olivieri, Ester Prestini, Mariangela Querin, Marilena Salvarezza e Pina Sardella. Esperto consulente: Ivo Mattozzi.
Il Corso è rivolto ai docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado e agli insegnanti di scuola primaria, ai formatori e ai cittadini interessati ad approfondire i temi proposti.
Presentazione, programma e modalità di partecipazione
Framing Edward Reep a Bekersfield
Inaugura il 1 settembre 2016 a Bakersfield, California, la mostra Framing Edward Reep, che l’anno scorso era stata presentata a conclusione delle manifestazioni per il settantesimo anniversario della Liberazione.
Qui il catalogo della mostra presentata a Bologna
Dichiarazione sul referendum
L’Istituto per la storia e le memorie del Novecento PARRI E-R è associazione riconosciuta da legge e convenzioni regionali e dal Comune di Bologna. Ne fanno parte enti, istituzioni, amministrazioni pubbliche, le Università della regione, le istituzioni di cultura storica, singoli cittadini e studiosi.
L'interesse culturale e scientifico preminente è lo studio e la ricerca della storia contemporanea dalla fine della prima guerra mondiale.
Costituito nel 1963, come continuazione autonoma di un precedente ufficio comunale operante dal 1950, l’Istituto è parte della rete degli Istituti storici della Resistenza voluti da Ferruccio Parri con lo scopo di contribuire a trasformare quell’immenso patrimonio anche valoriale ed etico, che i protagonisti della lotta di liberazione e del processo di elaborazione della Costituzione ci hanno lasciato, in un impegno scientifico squisitamente storiografico, e che proprio per questo si è presto esteso all’intera storia del Novecento.
L’Istituto articola la propria attività nella Biblioteca e Archivio storico, nella Didattica, nel Multimediale, nella ricerca e nelle pubblicazioni, nonché in esposizioni e nella promozione culturale in campo storico. Cura il Museo della Resistenza di Bologna.
Il Parri è un Istituto storico, dunque un ente votato alla dimensione scientifica della storia, ed è un Istituto terzo, di tutti e per tutti i cittadini.
Dunque, come sempre in passato, non si schiera nella contesa politica nè prende posizione nell’attuale referendum costituzionale.
L’Istituto studia la stagione Costituente e mette a disposizione di tutti gli strumenti, innanzitutto bibliografici, perché ognuno possa informarsi e formarsi un’opinione, ma non può, non deve e non intende né suggerire posizioni né tantomeno assumerne.
Naturalmente, ognuno degli operatori e dei rappresentanti dell’Istituto Parri ha una propria opinione, che non ha mai condizionato il proprio operare professionale.
Tanto, nello spirito di quei Padri costituenti che si accingevano alla scrittura 70 anni fa.
La prima bibiloteca di Bologna è quella del Parri
Da un indagine statistica realizzata dall’Istituzione biblioteche del Comune di Bologna la biblioteca dell'Istituto è risultata prima in classifica su 17 strutture coinvolte.
Leggi l'articolo uscito sul Corriere
E-Story: un cantiere aperto in Europa…
E-story: un cantiere aperto in Europa.
Articolo sul secondo meeting del progetto E-story svoltosi in febbraio a Piacenza
http://www.europa2030.it/e-story-un-cantiere-aperto-in-europa/