Contributi per i Viaggi della memoria dedicati agli studenti

Promuovere la Memoria tra i ragazzi, partendo dalla visita ai luoghi che hanno segnato le tragiche vicende della storia del Novecento. Anche nel 2018, l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna contribuirà al finanziamento dei “Viaggi della Memoria”.

Si tratta di percorsi di conoscenza e di studio in alcuni dei siti maggiormente rappresentativi dei momenti bui del secolo scorso: campi di concentramento, luoghi di deportazione e altri memoriali dentro e fuori l’Emilia-Romagna.

I destinatari dei “Viaggi della memoria” sono studenti, insegnanti, operatori culturali delle scuole primarie e secondarie di qualsiasi ordine e grado della Regione Emilia-Romagna. I soggetti autorizzati a presentare i progetti (scuole, associazioni, enti locali, altri soggetti pubblici e privati della regione Emilia-Romagna) devono contattare l’Istituto storico del proprio territorio provinciale. Per la provincia di ​Bologna il riferimento è ​l'Istituto per la storia e le memorie del '900 Parri E-R.​

Sarà quindi l’istituto a fornire informazioni, supporto alla progettazione e alla compilazione. I soggetti dovranno poi presentare all’Istituto stesso il proprio progetto entro il 20 ottobre 2017. Gli Istituti storici procederanno ad una valutazione tecnico-scientifica e provvederanno all’invio di tutti i progetti all’Assemblea legislativa entro il 6 novembre 2017.

Nei primi mesi del prossimo anno l’Assemblea legislativa assegnerà le risorse ai progetti selezionati, contribuendo così alla realizzazione delle attività previste.

La modulistica
 
 
Per informazioni è possibile contattare Lorena Mussini alla mail lorena.mussini@istitutoparri.it. La modulistica andrà inviata poi allo stesso indirizzo.

Digitalizzazione in corso. I partigiani bolognesi nello schedario Anpi

La scheda di Francesco Berti Arnoaldi Veli

Le schede di riconoscimento dell'Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) provinciale di Bologna conservate nel nostro archivio restituiscono un profilo sociale complessivo della Resistenza bolognese. Identificavano gli associati dell'Anpi nel secondo dopoguerra e permettono di conoscere dati biografici essenziali di antifascisti anche poco noti, offrendo una sorta di primo spaccato sociologico del movimento partigiano. La digitalizzazione delle schede e l'inserimento dei dati riportati è in corso, ma la prima parte del lavoro è già visibile online nella Biblioteca digitale dell'Istituto.

Clicca qui per visualizzare le schede già digitalizzate

La scheda di Tolmina Guazzaloca


Firma del protocollo d’intesa tra l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e l’Istituto per la Storia e le Memorie del ‘900 Parri E-R

Ecco le foto del momento della firma del protocollo d’intesa tra l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e l’Istituto per la Storia e le Memorie del ‘900 Parri E-R, in rappresentanza degli Istituti storici della rete regionale aderenti all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri.
Nelle foto Stefano Versari , Direttore generale USR E-R, e
Massimiliano Panarari, Presidente dell’Istituto per la Storia e le Memorie del ‘900 Parri E-R

 


La Resistenza, il Fascismo, la memoria. Bologna 1943-1945

A cura di Alberto De Bernardi e Alberto Preti

Per l'acquisto on line: http://www.buponline.com/ita/catalogo.asp



La Resistenza e gli eventi del 1943-1945 hanno segnato profondamente l’identità di Bologna. Attraverso nuovi contributi di ricerca, nelle pagine di questo libro scorrono venti mesi di guerra partigiana contro l’esercito di occupazione tedesco e il fascismo collaborazionista. Gli autori fanno luce su aspetti poco noti e pagine controverse della Resistenza in città e nel territorio circostante, seguendo le traiettorie degli uomini e delle donne che scelsero di prendere parte alla lotta. Vengono inoltre ricostruite le strategie repressive nazifasciste e le sorti dei bolognesi deportati nei lager. Infine si seguono le tracce di memoria ancora presenti nella cultura e nel tessuto urbano. Una sfida impegnativa in un momento in cui la Resistenza è spesso citata, ma poco conosciuta.


Nuovi organi eletti in Istituto

Ieri 19 Aprile 2017 sono stati eletti i nuovi organi dell'Istituto.
Consiglio di Amministrazione
Presidente:
Massimiliano Panarari
Vicepresidente:
Roberto Balzani
Membri:
Maria Bernardetta Chiusoli
Brunella Dalla Casa
Claudio Silingardi


Silencing Citizens through Censorship, l'Unità didattica è online!

Dopo un anno e mezzo di collaborazione, il Progetto Silencing Citizens through Censorship ha finalmente prodotto un'unità disponibile gratuitamente online (clicca sull'immagine). Una serie di attività didattiche, raccolte di fonti e strategie d'insegnamento frutto del lavoro congiunto di insegnanti ed educatori appartenenti ad associazioni di sette paesi europei, fra queste l'Istituto per la storia e le memorie del '900 Parri E-R.

Le proposte didattiche hanno come tema di fondo l'utilizzo dello strumento della censura, in sette stati autoritari, ma anche nelle democrazie successive alla caduta di quelle dittature. Le fonti sono trasversali, l'approccio è multi-prospettico e i materiali sono indirizzati essenzialmente alla scuola secondaria. L'unità didattica è in inglese, ma le fonti, quasi sempre disponibili in originale, vengono da Francia, Germania, Italia, Ex-Jugoslavia, Polonia, Spagna e Ungheria.


In ricordo di Giovanni Miccoli

L’Istituto per la storia e le memorie del '900 Parri E-R, con profonda commozione, piange la scomparsa di Giovanni Miccoli, grande storico, grande amico.

Viveva a Trieste, nella cui Università aveva insegnato, e dove era stato a lungo Presidente dell’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli - Venezia Giulia.

Nonostante la distanza, aveva accettato di essere consigliere del nostro Istituto dal 1999 al 2011

Studioso di storia della chiesa dapprima in età medioevale, poi fino alla contemporaneità, si è occupato dei pontificati di Pio XII, di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI. Riteneva, infatti, necessario lo specialismo, ma riduttiva la netta distinzione tra campi chiusi, sia in termini cronologici che di ambiti di ricerca.

Ha dedicato un ampio studio ad uno dei suoi maestri, Delio Cantimori. La ricerca di una nuova critica storiografica, pubblicato da Einaudi nel 1970.

Cospicua la sua La storia religiosa, comparsa nel secondo volume della Storia d’Italia Einaudi nel 1975. Ha studiato l’antisemitismo e la Shoah.

A lui si deve il fondamentale studio I dilemmi e silenzi di Pio XII, del 2000.

Sono importanti le sue lezioni di metodo costantemente trasfuse nel suo scrivere di storia, come nel saggio pubblicato nel volume dedicato alla sua opera Una storiografia inattuale? Giovanni Miccoli e la funzione civile della ricerca storica, a cura di Giuseppe Battelli e Daniele Menozzi, del 2005.

L’impegno civile e politico era tratto essenziale del suo impegno e ne animava il lavoro, sempre scevro da facili semplificazioni.

Giovanni Miccoli era, e continuerà ad essere a lungo, un punto di riferimento per gli studiosi ai quali, con generosità offriva sempre qualcosa di prezioso. Univa alla scienza il rigore tanto del metodo quanto della morale, che apparivano in lui non disgiungibili, non già perché doverosamente adottati ma perché erano in lui, elementi costitutivi della sua persona.

Era una persona amica capace di cogliere l’animo del suo interlocutore e che, pur nella lucida consapevolezza delle asprezze e contraddizioni del tempo presente, sapeva proporre una positiva fiducia nel lavoro e nella vita.

La tristezza e il rimpianto sono grandi.