20 maggio 2013 - Presentazione de "La mafia come metodo" di Nicola Tranfaglia
17 maggio 2013, h. 17 - Europa e media: la storia sul web
Presentazione del rapporto di ricerca su Italia, Francia, Gran Bretagna, Slovenia, Ungheria, Spagna
Venerdì 17 maggio 2013, h. 17
c/o Istituto Parri, Sala ex-Refettorio, via Sant'Isaia, 20
intervengono:
Thomas Casadei, Consigliere Assemblea Legislativa ER
Luisa Cigognetti, Istituto Storico Parri Emilia-Romagna
Pierre Sorlin, storico e critico cinematografico, Università Paris - Sorbonne Nouvelle
Che rappresentazione della storia viene diffusa dai media all'interno dei paesi dell'Unione Europea? Come viene narrata e condivisa? Oggi gli utenti del web contribuiscono in modo rilevante a una riscrittura del passato.
L'obiettivo di questa indagine è ricostruire le visioni e i modelli storici espressi dal basso, il rapporto fra storia e memoria, i modelli di cittadinanza, l'uso pubblico della storia.
Attraverso una panoramica della situazione in sei paesi dell'Unione Europea proviamo a iniziare a costruire uno scenario. Quello che presentiamo è il primo rapporto della ricerca che avrà durata triennale e prenderà in esame altri otto paesi dell'Unione Europea. LA ricerca è promossa dall'Assemblea Legislativa ER, il Centro Europe Direct e l'Istituto storico Parri Emilia-Romagna
17 maggio 2013, h. 9.30 - La città immaginata
Un progetto di
in collaborazione con
Dalla progettazione politica allo sguardo privato
Venerdì 17 maggio 2013
h. 9.30-13.00
Istituto storico Parri, sala ex-refettorio
via Sant'Isaia, 20, Bologna
Presentazione del Progetto:
Alberto De Bernardi, Presidente Istituto storico Parri Emilia-Romagna
"Bologna e l'Emilia Rossa. L'Emilia-Romagna nella seconda metà del '900"
Paola Bonora, Università di Bologna
"Il sogno infranto: dalla diversità alla rinuncia al progetto"
Pierre Sorlin, Università di Paris Sorbonne Nouvelle
Paolo Simoni e Ilaria Ferretti, Home Movies - Archivio nazionale del film di famiglia, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
"Immaginare lo spazio pubblico: la città nel cinema amatoriale, i casi di Bologna e Reggio Emilia"
Introduce e coordina:
Luisa Cigognetti, Istituto storico Parri
Intervengono:
Roberto Parisini, Università di Bologna
"Bologna e le trasformazioni urbane negli anni del boom economico"
Walter Vitali, Laboratorio Urbano - Bologna
"La vita dei progetti: itinerari bolognesi nella città moderna"
Il seminario si inserisce all'interno del programma:
BOLOGNA E L'EMILIA ROSSA, Economia, politica, immaginario e cultura tra guerra fredda e fine di un sogno in Emilia-Romagna
8 maggio 2013 - Presentazione de "La vetrina infranta" di Luca Pastore
Durante la stagione degli anni di piombo e del terrorismo, Bologna ha vissuto pagine dolorose. Alcune molto note, come la strage alla stazione e l’uccisione di Francesco Lorusso, altre quasi completamente dimenticate, ma fondamentali per comprendere quella fase della nostra storia. La vetrina infranta ricostruisce gli episodi di violenza politica in città negli anni che vanno dal 1974 ai primi anni ‘80, dall'omicidio del brigadiere Lombardini allo scioglimento di Prima linea (annunciato in un tribunale bolognese dai terroristi detenuti), passando per gli scontri di piazza, gli attentati intimidatori, l'uccisione di Lorusso, l'agguato ad Antonio Mazzotti e la morte di Graziella Fava. La ricerca, arricchita da una dettagliata cronologia degli avvenimenti e dalle interviste ad alcuni protagonisti, nasce per ricordare quest'ultima, uccisa dalle conseguenze di un attentato incendiario contro la sede dell'Associazione stampa nel 1979.
Presentazione del volume
La vetrina infranta
di Luca Pastore
Ed. Pendragon, 2013
mercoledi 8 maggio 2013, h. 18.30
via Mascarella, 24 - Bologna
6-11 maggio 2013 - Mostriamo la storia, @Museo della Resistenza
Una mostra dei lavori di storia delle scuole primarie della provincia di Bologna
La storia che si apprende nella scuola primaria presenta mille risvolti. Dalle esperienze sulla percezione del tempo e sulle storie personali alle descrizioni delle grandi società antiche, dal passato del proprio territorio ai dinosauri, dal paleolitico alla lotta partigiana contro il fascismo. Tutto può diventare oggetto di riflessione storica e nelle scuole le esperienze didattiche delle maestre confermano questa ricchezza di stimoli e di percorsi.
Quest'anno un campione significativo di questa richezza prodotta dalle scuole bolognesi ha modo di esprimersi fuori dalle pareti delle rispettive classi e si offre alla cittadinanza.
Nella settimana dal 6 all'11 maggio oltre venti classi allestiscono parte dei loro lavori didattici negli spazi del Museo della Resistenza, in via Sant'Isaia, 20 a Bologna.
La mostra è visitabile negli orari di apertura del Museo: da lunedì a venerdì dalle 15.30 alle 18.30, sabato dalle 10 alle 13.
La giornata finale di sabato 11 maggio, dalle 10 alle 13, con rinfresco e laboratori di scrittura, sarà dedicata a una semplice, simbolica premiazione di tutte le classi che hanno partecipato.
per info: Landis, Laboratorio Nazionale per la Didattica della Storia, landis.bologna@gmail.com - 051333217 - via Sant'Isaia, 18 - Bologna
22-25 aprile 2013 - Resistenza!
In occasione della Festa della Liberazione, una rassegna patrocinata dal Comitato provinciale della Resistenza e della Lotta di Liberazione e in collaborazione con Anpi e Istituto Storico Parri Emilia-Romagna.
Quattro appuntamenti per celebrare i valori della Resistenza e la lotta contro il nazifascismo: Le quattro giornate di Napoli di Nanni Loy, la docufiction La neve cade dai monti, il documentario sulle partigiane La mia bandiera. La Resistenza al femminile. E inoltre, Un solo errore – Bologna, 2 agosto 1980, per ricordare il più grave attentato terroristico della storia repubblicana e l’orgogliosa reazione della nostra città.
24 aprile 2013 - Dipingere il fuoco. Ed Reep, un artista di guerra a Bologna
Video-intervista di John Harte (USA/2012, 15')
Introduce Luisa Cigognetti
Mercoledì 24 aprile, h. 20.00
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni
Siamo abituati a pensare ai soldati solo come combattenti, dimenticando che tra le file di un esercito si trovano spesso anche uomini che combattono la guerra con altre armi, come la macchina fotografica, lo stetoscopio o il pennello. È il caso di Ed Reep che ha partecipato alla campagna d'Italia immortalandone alcuni momenti topici. Arrivato a Bologna nei giorni della Liberazione ha fotografato, tra i primi, il muro di Palazzo d'Accursio lungo il quale venivano fucilati i partigiani e che diventerà il Sacrario ai Caduti. L'intervista, del settembre 2012, è a cura di Susan Reep, la figlia.
22 aprile 2013 - Anteprima del documentario "Pugno nell'occhio"
Lunedì 22 aprile 2013
alle ore 17.00
presso l'Istituto storico Parri a Bologna, verrà presentato in anteprima il documentario
Pugno nell'occhio. Viaggio nell'Italia del ventennio attraverso il manifesto pubblicitario
Un prodotto realizzato da: Giovanna Giannini, Stefania Calella e Elsa Florio, studentesse del Master in Comunicazione Storica dell'Università di Bologna. Gli anni del fascismo analizzati da una prospettiva insolita: quella del manifesto pubblicitario. Una colorata ed innovativa realtà incredibilmente in contrasto con quella della propaganda. Venti anni di storia della società italiana, delle sue aziende storiche e dei consumi degli italiani condensati in 40 minuti di documentario dal ritmo incalzante.
Questo il link di approfondimento
http://mastercomunicazionestorica.blogspot.it/2013/04/pugno-nellocchio-viaggio-nellitalia-del.html
17 aprile 2013 - Immagina il Novecento
L'Istituto Parri mette in mostra la storia del XX secolo
Esposizione bibliografico-documentaria
In occasione del 50. anniversario della propria fondazione l’Istituto Storico Parri Emilia-Romagna allestisce una mostra bibliografico documentaria con il materiale conservato nei propri archivi. L’esposizione offre una panoramica ricca e assortita delle pubblicazioni, delle fotografie, dei documenti cartacei e multimediali che sono quotidianamente a disposizione dei cittadini desiderosi di approfondire lo studio della storia del Novecento, dai suoi caratteri più generali ad aspetti particolari e di microstoria locale. I documenti esposti, suddivisi in sei differenti periodi storici, provengono tutti dalle ampie raccolte dell’Istituto e, a parte pochi esemplari riprodotti per ragioni di tutela, si tratta quasi esclusivamente di documenti originali, per restituire al pubblico la dimensione reale e materiale degli strumenti di ricerca storica.
BIBLIOTECA SALABORSA,
16 APRILE - 11 MAGGIO 2013
Inaugurazione MERCOLEDÌ 17 APRILE, h. 18.00
[Clicca sul logo della mostra per scaricare la guida]
11 aprile 2013 - I falsi diari di Mussolini
Giovedì 11 aprile 2013, ore 17.30
a Bologna, presso la sede dell’Istituto Storico Parri Emilia-Romagna,
Sala del Refettorio ex Convento di San Mattia, ingresso da via Sant’Isaia 20
l’Istituto Parri, con Landis, Isrebo e Cedost, presenta:
Mussolini e il suo doppio
I diari svelati
di
Nicole Ciccolo e Elena Manetti
Prefazione di Mimmo Franzinelli
Introduzione di Roberto Travaglini
Pioda Editore, 2012
le Autrici illustrano il loro lavoro e ne discutono con
Simone Duranti
Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
introduce e coordina
Luca Alessandrini
Direttore dell'Istituto Storico Parri Emilia-Romagna
Dalla morte del duce fino ai nostri giorni, a intervalli più o meno lunghi, viene pubblicata la notizia-scoop del ritrovamento di diari attribuibili a Mussolini che vengono regolarmente smascherati come falsi. Ogni volta la notizia provoca comunque interesse e appassionata curiosità e questo è certamente il segno di un bisogno collettivo di capire la psicologia di un uomo che è stato il protagonista assoluto di una lunga pagina, la più drammatica, dolorosa e incomprensibile della nostra storia. L'ultima clamorosa scoperta dei presunti diari di Mussolini è avvenuta nel 2010 e ne è seguita , dopo dibattiti e scontri tra chi li riteneva autentici e chi falsi, la pubblicazione delle cinque agende del duce. È stato poi definito che le agende erano state scritte da due falsarie, madre e figlia vissute nel ventennio fascista e ormai scomparse, già processate e condannate alla fine degli anni Cinquanta, per lo tesso reato di falso e truffa. Al di là dei fatti, ci si domanda come sia stato possibile, da parte delle due donne, scrivere centinaia di pagine imitando perfettamente la grafia del duce. Questa capacità va oltre una consapevole imitazione e fa pensare ad una totale identificazione, o piuttosto ad una idealizzazione. Le autrici del falso sembrano andare nettamente oltre l'imitazione di una pura forma e ci rivelano un elevato grado di introiezione non solo del modello, ma quasi della personalità di Mussolini e l'idealizzazione del “loro” duce sia sul piano ideologico, sia sul piano affettivo, ha permesso di riprodurne con assoluta spontaneità la scrittura .
La seconda parte del libro è un accertamento grafico-grafologico che dimostra la compatibilità tra i falsi diari e la mano di una delle due falsarie fatto sugli atti del processo alle due donne ed è completo di testimonianze, memoriali e particolari inediti e significativi