Un INCONTRO al MESE: Migranti in Italia, destinazione centri di accoglienza
La prima tappa in Italia dei migranti sono i centri di accoglienza.
Chi vorrebbe chiudere le frontiere parla di un’ospitalità dorata, privilegiata rispetto alla condizione degli italiani più poveri; spesso al contrario le cronache narrano di una vita insostenibile per mancanza di prospettive.
Qual è la funzione dei centri di accoglienza in Italia? Sono inseriti in un reale progetto integrativo?
Sabato 8 aprile, dalle ore 15 ne parlerà la signora Zineb Khaloui, operatrice per la cooperativa “La piccola carovana” in un centro d’accoglienza a Bologna in via Santa Caterina.
L’appuntamento è in via S. Isaia n 20 a Bologna, presso l’Istituto per la storia e le memorie del ‘900 Parri E-R.
Camelia. “Con gli occhi aperti, col cuore fermo”
Camelia. “Con gli occhi aperti, col cuore fermo”
presso il Liceo Galvani di Bologna (Via Castiglione 38).
Orario d'apertura
Da lunedì a giovedì 9-18
venerdì 9-16.30
sabato 9-14
(domenica chiuso)
La mostra rimarrà aperta fino all'11 febbraio 2017.
La mostra si sviluppa secondo due percorsi paralleli. Il primo rappresenta un cammino nella storia. Attraverso la schedatura e l'analisi di documenti anche originali, si ricostruisce la biografia di Camelia Matatia, nel contesto degli anni terribili della persecuzione razziale in Italia, fino al suo arresto, in un piccolo paese della provincia di Bologna, il 1° dicembre 1943.
Trasferita prima nel carcere di Bologna, poi in quello di Ravenna ed infine a San Vittore (Milano), Camelia partirà dal binario 21 della stazione di quella città, il 30 gennaio 1944 insieme ad oltre 600 ebrei, con destinazione Auschwitz, da dove non farà più ritorno.
Il secondo percorso testimonia dell'incontro del gruppo di studenti autori del progetto, con la vicenda di Camelia e con le lettere, indirizzate ad un amico del cuore, che ci arrivano dal suo passato. È un incontro con i sentimenti, le passioni, le aspettative di una giovane donna di 17 anni, che, malgrado tutto, non rinuncia a guardare al futuro.
Proprio le emozioni che emergono dai testi, legate alla sua giovane età, ma anche ad un temperamento forte e positivo, hanno avvicinato Camelia ai suoi coetanei di oggi, che hanno deciso di "farsi carico" della sua storia - che è storia di tutti/e - di condividerla e di raccontarla, soprattutto in riferimento ai suoi ultimi momenti di libertà, prima dell'arresto e della scomparsa nell'abisso della deportazione.