Parlesia - La lingua segreta della musica napoletana

Cosa è esattamente la parlesia? E perché ha a che fare tanto con il neapolitan power degli anni Settanta quanto con il rap, il funk e la nuova scena partenopea? Utilizzando una selezione di video e le interviste raccolte nel suo saggio Parlesia - La lingua segreta della musica napoletana edito da minimum fax, Valeria Saggese ci trasporta in una Napoli sconosciuta e piena di sorprese, all'incrocio di passato e presente.

Giornalista, personalità radiofonica e animatrice culturale, Valeria Saggese racconterà cosa vuol dire esprimersi usando la parlesia: un gergo antico che ha attraversato i brani di James Senese, Enzo Gragnaniello, Eugenio Bennato, passando per Tullio De Piscopo e Clementino fino ai leggendari album di Pino Daniele.

Dialoga con l’autrice Carlo Babando, giornalista e docente. Introduce Roberto Lanzarini (Istituto Storico Parri).

Giovedì 31 ottobre alle ore 18.00

Istituto storico Parri, Via Sant’Isaia 20

Per info:
Roberto Lanzarini
3333705582
roberto.lanzarini@istitutoparri.it


Sul colle più alto. L'elezione del presidente della Repubblica dalle origini ad oggi

900 storie

presentazione di
Sul colle più alto. L'elezione del presidente della Repubblica dalle origini ad oggi
di Valdo Spini
Solferino editore, 2022

28 ottobre 2024, ore 17.00

Istituto Storico Parri
Sala Berti Arnoaldi
via Sant'Isaia 20, Bologna

Che cosa rende l'elezione del Presidente della Repubblica un avvenimento politico così importante e imprevedibile nel suo sviluppo e, per questo, così avvincente? Valdo Spini rievoca in queste pagine le figure che si sono succedute come capi di Stato, ricostruendo il modo in cui sono stati eletti e come sono arrivati alla carica rappresentativa più alta della Repubblica.

Sono quattordici vicende che fanno quasi tutte storia a sé perché presentano svolgimenti molto diversi tra loro dei protagonisti e del contesto politico. Ma i tratti comuni non mancano: la volontà del Parlamento come corpo collettivo, il ruolo dei singoli parlamentari e anche le insidie rituali come quella dei cosiddetti «franchi tiratori».

In collaborazione con
Centro Sandro Pertini, San Lazzaro

introduce e modera
Toni Rovatti

intervengono
on. Virginio Merola (Presidente Istituto Storico Parri - Bologna Metropolitana)
on. Valdo Spini


Déportés pour l’éternité. Survivre à l’exil stalinien

900 storie

Presentazione di
Alain Blum e Emilia Koustova
Déportés pour l’éternité. Survivre à l’exil stalinien
Paris, Editions de l’EHESS, “en temps et lieux”, 2024

24 ottobre 2024 ore 17.30

Aula Capitani

Dipartimento Storia Culture Civiltà

P.za San Giovanni in Monte 2

On-line su Teams: bit.ly/4dpGUMD

 

Alain Blum (Direttore degli studi EHESS/INED, Parigi) ed Emilia Koustova (Università di Strasburgo) catturano qui una parte essenziale ma poco conosciuta della storia sovietica, concentrandosi sulla sua dimensione imperiale e imperialista, manifestatasi con l'annessione della Lituania e dell'Ucraina occidentale. Raccontando i viaggi di centinaia di migliaia di sfollati, la loro sopravvivenza durante la deportazione e le loro interazioni con il mondo sovietico, all'incrocio di storie di esilio, violenza politica e costruzione dello spazio imperiale russo.

“Come una lepre spaventata": queste sono le parole scritte da un abitante di un villaggio ucraino su un pezzo di carta intercettato dalle autorità sovietiche nel 1949. In Ucraina occidentale e in Lituania, come in tutti i territori dell'Europa orientale che divennero territorio sovietico nel 1939-1940 e nel 1944-1945, la paura di essere condannati all'esilio era in agguato fin dall'annessione e si sarebbe attenuata solo con la morte di Stalin. Il tributo sarebbe stato pesante.
Combinando la storia dall'alto e dal basso, Blum e Koustova esplorano i meccanismi della repressione di massa e le traiettorie delle vittime. Le loro esperienze guidano l'indagine e le loro parole, a lungo ignorate, ne sono il cuore. Centinaia di lettere scoperte negli archivi e interviste condotte con gli ultimi testimoni narrano la violenza dello sradicamento, le difficoltà imposte dalla sopravvivenza nei gelidi confini del Mar di Laptev, nella taiga siberiana e nelle steppe dell'Asia centrale, e poi il lungo, a volte impossibile, viaggio di ritorno verso le loro terre d'origine. Queste voci conservano una memoria che ancora oggi permea le società post-sovietiche, gettando forse luce anche sul nostro presente.

Si segnala che l’evento si collega al convegno "Late Trials of Perpetrators in the Soviet Union:Between Propaganda, Rule of Law, and Memory", 24-26 ottobre 2024
Disci – Unibo

https://disci.unibo.it/it/eventi/late-trials-of-perpetrators-in-the-soviet-union-between-propaganda-rule-of-law-and-memory 

Introduce
Toni Rovatti (Università di Bologna)

Elena Pirazzoli (Istituto Storico Parri, Bologna)
Vanessa Voisin (Università di Bologna)

dialogano con

Emilia Koustova (Università di Strasburgo)

 


E-venti di guerra, esperienze di pace. Festival degli Archivi 2024

A partire dal mese di ottobre 2024 si terrà a Bologna il primo “Festival degli archivi” dal titolo E-venti di guerra, esperienze di pace.
L’iniziativa, promossa dalla Rete degli Archivi del Presente di cui l'Istituto Storico Parri fa parte, prevede trekking, mostre, conferenze e spettacoli.
I temi sviluppati partono dall’ottantesimo della Liberazione ma toccano buona parte di eventi novecenteschi per proporre una riflessione sulla storia del tempo presente.


Un'idea di Matteotti. Un secolo dopo

A cento anni di distanza dal suo assassinio, come ricostruire la figura di Giacomo Matteotti in un modo non rituale? 

Enzo Fimiani, nel suo libro Un'idea di Matteotti. Un secolo dopo (Marietti1820, 2024), ne decostruisce il mito nell’ottica di un confronto con la storia dell’Italia contemporanea nel suo complesso e con alcuni dei suoi nodi strutturali che giungono fino alla nostra attualità.

Il libro sarà presentato venerdì 21 giugno alle ore 18.30 alla Libreria Ubik in via Irnerio 27. In dialogo con l’autore saranno presenti Fulvio Cammarano e Mirco Carrattieri.

 


Un regalo di Renata Viganò

Nel 2026 saranno 50 anni dalla morte di Renata Viganò: le celebrazioni per questo importante anniversario avranno inizio il prossimo 14 giugno con un regalo
davvero inaspettato. È stato ritrovato, infatti, un inedito di Renata Viganò, Bu partigiano italiano, pubblicato dall'Anpi Bologna.

Il racconto sarà presentato al Parri venerdì 14 giugno alle ore 17.30.
Interverranno Anna Cocchi, Alberto Di Franco, Alberto Preti, Tiziana Roversi, Walter Tega, Virginio Merola e sarà data lettura da parte di Forte Clò di un messaggio
di Antonio Faeti.

 


L'ultima tragica cascina

Dell'eccidio di Fiesso e Vigorso del 21 e 22 ottobre 1944 si conosceva il contesto, la sequenza degli eventi, il tragico bilancio – almeno otto partigiani caduti in battaglia, altri otto catturati e fucilati, una famiglia di sette contadini innocenti sterminata – ma non le storie delle vittime e dei protagonisti di quella che è stata una delle più cruente azioni nazifasciste nel bolognese.

Claudio Visani ricostruisce queste vicende nel suo ultimo libro attraverso il suo personaggio, Enrico, insegnante delle scuole medie di Castenaso, che nella sua ricerca coinvolge i suoi studenti, incontra tre testimoni ancora viventi e ritrova delle fonti importanti proprio al Parri.

L’ultima tragica cascina (Edizioni del Loggione, 2024) sarà presentato lunedì 3 giugno alle ore 17.00 nella Sala Berti dell’Istituto in via Sant’Isaia 20. In dialogo con l’autore Cinzia Venturoli (Università di Bologna). Introduce Virginio Merola (Presidente dell’Istituto Storico Parri).


Generazione alternativa 1991-1995

Dalla stagione italiana dei rave a quella delle posse nei centri sociali, da Lollapalooza a Glastonbury, dalla rivalità Nirvana-Guns N’ Roses a quella Blur-Oasis, dagli esordi di Jeff Buckley al primo concerto dei Foo Fighters: questo e molto altro viene raccontato da Luca De Gennaro, storica voce di Radio Capital, nel suo ultimo libro Generazione alternativa 1991-1995. Come la musica underground ha conquistato le classifiche e rivoluzionato il mercato (Rizzoli Lizard, 2024).

Il Parri prosegue quindi la esplorazione degli intrecci tra musica e storia: il libro sarà presentato in Istituto, in via Sant’Isaia 20, il 31 maggio alle ore 19.00. 

In dialogo con l’autore ci sarà Carlo Babando, giornalista e docente. Introduce Roberto Lanzarini dell’Istituto Storico Parri. 

Come ormai di consueto seguirà il dj set al Gallery 16 in via Nazario Sauro 16/a dalle 22.30: a curarlo sarà proprio Luca De Gennaro, con una selezione di brani a tema!

Ingresso gratuito su prenotazione al 333 3705582 o a redazione@istitutoparri.it.


"Sul filo delle carte" e "900 storie": Femminismi e ricerca storica

Continua la collaborazione tra il Centro delle donne di Bologna di Bologna e l'Istituto storico Parri per presentare studi e lavori di ricerca che abbiano come tema centrale la storia delle donne e di genere, unendo i cicli "Sul filo delle carte” e "900 Storie”.

Il secondo appuntamento è il Seminario internazionale a partire dalla pubblicazione del volume collettaneo "Anni di rivolta. Nuovi sguardi sui femminismi degli anni Settanta e Ottanta", SIS-Viella 2023 e del fascicolo monografico di «Contemporanea», 4/2023, Transnational Feminist Movements in History (XIX-XX centuries).

Introduzione
h. 14.00

•Elena Musiani, Archivio di Storia delle donne di Bologna e Università di Bologna

•Toni Rovatti, Istituto storico Parri Bologna e Università di Bologna

•Raffaella Sarti, Società Italiana delle Storiche
Orizzonti storiografici
h. 14.15

• Elda Guerra, Archivio di Storia delle donne di Bologna
Per una mappa dei femminismi contemporanei: snodi interpretativi

• Marica Tolomelli, Università di Bologna: Dimensioni spaziali e periodizzazioni nei femminismi: una prospettiva globale

Modera: Toni Rovatti, Istituto storico Parri Bologna e Università di Bologna
Prospettive di ricerca
h. 15.15

• Anna Nasser, Scuola Superiore Meridionale
Femminismi transnazionali e impero: connessioni e disconnessioni nel contesto imperiale francese
• Cigdem Oguz, Università di Bologna
Documents and Methods for the Study of Ottoman and Turkish Feminism
• Victor Strazzeri, Université de Genève, Il mondo delle comuniste: la solidarietà internazionale come terreno comune e ogge o di ricerca
Modera: Paola Stelliferi, Università di Padova e Società Italiana delle Storiche
h. 17.00
• Martina Gabrielli, Università Milano La Statale
Il femminismo del salario al lavoro domestico.
Traiettorie di ricerca tra Italia, Stati Uniti e Inghilterra
• Clarissa Ricci, Università di Bologna
A colloquio con la storia: il femminismo tra archivio e Biennale
• Elena Musiani, Archivio di Storia delle donne di Bologna e Università di Bologna
Il progetto: “Femminismo/Femminismi. Teorie, elaborazioni, pratiche tra fi ne Novecento e nuovo Millennio”
Modera: Stefania Voli, Università Milano Bicocca e Società Italiana delle Storiche
Conclusioni
h. 18.30
a cura di Elena Musiani, Paola Stelliferi, Stefania Voli


Non lasciare che ci uccidano. Storie di Memorial

13 maggio 2024, ore 17.00

Sala Berti Arnoaldi

Istituto Parri, via Sant'Isaia 20, Bologna

900 Storie

Presentazione di

Boris Belenkin, Non lasciare che ci uccidano. Storie di Memorial, Rizzoli, 2024

Nella seconda metà degli anni '80, nel periodo della Glasnost', nasce l'ONG Memorial: il suo obiettivo è ricordare le vittime delle repressioni in Unione Sovietica attraverso iniziative pubbliche, ricerca storica, lavoro educativo, attivismo per i diritti umani. Fino a quel momento quella parte della storia russa costituiva un non dicibile: nei trent'anni successivi, Memorial crea un archivio, una biblioteca e un museo, oltre a una rete di organizzazioni scientifiche ed educative.

Nel 2022 l’Associazione è insignita con il premio Nobel per la pace, ma nel frattempo viene sciolta per decisione della Corte Suprema della Russia, dopo avere subito diversi attacchi contro la propria sede e i propri dipendenti. Da allora, alcuni di loro sono stati incriminati e imprigionati, altri sono in esilio: così Boris Belenkin, direttore della Biblioteca di Memorial dal giorno della sua fondazione fino alla liquidazione.

Dialogano con l’autore:

Giulia De Florio - Università di Parma

Vanessa Voisin - Università di Bologna

Modera

Elena Pirazzoli - Istituto Storico Parri Bologna Metropolitana

Traduzione a cura di Mattia Burello ed Emma Guidi - II anno Corso di Laurea magistrale in Interpretazione, Università di Bologna- Campus di Forlì