Bando Viaggi della Memoria 2024

L’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna promuove la mobilità di studenti e insegnanti nel territorio europeo attraverso il bando Viaggi della Memoria e Viaggi attraverso l’Europa 2024. La rete degli istituti storici dell’Emilia-Romagna è partner scientifico del bando ed è a disposizione degli Enti beneficiari (Scuole, Comuni, Associazioni) sia per chiarimenti tecnici sia per la progettazione dei viaggi.

L’Istituto Storico Parri, cui afferiscono i progetti delle scuole/enti del territorio provinciale bolognese, offre un servizio di consulenza dedicato per coadiuvare il lavoro di progettazione e la redazione della domanda di finanziamento (scadenza 24 ottobre 2024 ore 15).

Si riceve su appuntamento tutti i martedì, mercoledì e giovedì, dalle 14.30 alle 17.30 dal 10 settembre al 22 ottobre 2024.

Tutta la documentazione relativa agli Avvisi è visibile e scaricabile dal seguente sito:

https://www.assemblea.emr.it/viaggi-memoria-viaggi-europa

 Per maggiori informazioni e prenotazioni scrivere a:

filippo.ferrara@istitutoparri.it

 


Petter - Prigioniero Politico vince il premio Museo Cervi - Teatro per la Memoria

LO SPETTACOLO TEATRALE PETTER - PRIGIONIERO POLITICO DI SIMONE AZZU E MARTINO CORRIAS VINCE IL PRIMO PREMIO MUSEO CERVI - TEATRO PER LA MEMORIA XXIII EDIZIONE. L’INTERO PROGETTO E IL SUO SVILUPPO SONO STATI SOSTENUTI DALL’ISTITUTO STORICO PARRI E DAL DIPARTIMENTO DELLE ARTI DELL’UNIVERSITA’ DI BOLOGNA

Un grande successo a Gattatico (RE) per Petter - Prigioniero Politico, lo spettacolo teatrale di Simone Azzu e Martino Corrias nato da un’idea e con il sostegno dell’Istituto Storico Parri di Bologna. Il Parri ha creduto e supportato con spazi e risorse sin dalla nascita nel 2023 e nelle successive ricerche fino alla versione di gennaio scorso, messa in scena nello spazio del Centro La Soffitta DAMSLab e co-sostenuta dal Parri e dal Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna del quale lo spettacolo ha il patrocinio.

Petter – Prigioniero politico è andato nuovamente in scena in scena il 21 luglio nell’ambito della 23^ edizione del Festival di Resistenza organizzato dall’Istituto Alcide Cervi ed è stato premiato venerdì scorso, sempre a casa Cervi, nella cornice della Pastasciutta antifascista aggiudicandosi il primo Premio Museo Cervi – Teatro per la memoria 2024 che ha concluso la ventitreesima edizione del festival di Resistenza.

Il grande lavoro in scena di Simone Azzu e di Martino Corrias ha dato vita allo spettacolo tratto dal diario del matematico norvegese Petter Moen imprigionato a Mollergata 19, sede della Gestapo nella città di Oslo, occupata dai nazisti. Petter Moen è un personaggio centrale della resistenza norvegese, redattore di giornali e fogli di opposizione della stampa clandestina norvegese. Viene arrestato nel febbraio del 1944. Dalla sua cella, nonostante il divieto di scrittura e lettura, lavora clandestinamente per quasi sette mesi a un diario che scrive bucherellando con pazienza la carta igienica che gli veniva consegnata. Petter morirà sempre nel 1944 sulla nave affondata che lo avrebbe deportato in Germania. Proprio durante quell’ultimo viaggio rivelerà del diario ad un suo compagno sopravvissuto che lo farà scoprire dandoci accesso alle parole che anche grazie alla drammatizzazione di Azzu e Corrias si trasforma in una storia di resistenza individuale che si fa universale.

La storia di Petter ha colpito la giuria, che ha assegnato il premio con la seguente motivazione:

«Una ricerca contemporanea caratterizzata dal linguaggio innovativo con uno sguardo ampio, multidisciplinare, in grado di provocare, attraverso lo shock percettivo, l’immersione dello spettatore nel dramma vissuto dal protagonista, compresso tra valori resistenziali e senso di colpa per il tradimento dei compagni. Una vicenda dai rimandi shakespeariani, quella del matematico norvegese Petter Moen, resistente morto in mano nazista nel 1944 nell’affondamento della nave Westfalen, la cui memoria si è in larga parte perduta anche in patria, ma che risulta di grande profondità, sostenuta da una drammaturgia sonora solida, una recitazione convincente e una messa in scena d’impatto. Il premio è quindi un riconoscimento al rigore e alla visione consapevole della giovane compagnia Ship Produzione Teatrale per aver affrontato con convinzione e competenza il terreno della sperimentazione a servizio della memoria».

Simone Azzu è regista, attore, drammaturgo e strumentista. Ha collaborato con numerosi artisti fra l’Italia, la Spagna, la Francia e la Turchia e con l’Open Program of the Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards. Collabora con il Teatro Ridotto ed è responsabile della Biblioteca Torgeir.

Martino Corrias è compositore e polistrumentista: sonorizza spazi, collabora con numerosi artisti e collettivi e il suo lavoro è acclamato da molteplici riviste e webzines europee.


DATI ARTISTICI:

regia e drammaturgia di Simone Azzu

musiche e suoni di Martino Corrias

con Azzu + Corrias

progetto video e montaggio di Simone La Licata

sound engineering di Stefano Daga

grafica di Marco Loi

contributi video di Claudia Virdis, Edoardo Pinna, Stefania Porcheddu, Simone La Licata, Luigi Pirisi, Paolo D’Ascanio, Simone Azzu

CREDITI ISTITUZIONALI:

una produzione SHIP – Centro di Produzione Culturale

da un’idea e con il sostegno di Istituto Storico Parri – Bologna

e con il patrocinio di Dipartimento delle Arti – Università di Bologna e Parco Nazionale dell’Asinara

in collaborazione con Compagnia meridiano zero

 

 


In vigore gli orari estivi della biblioteca

Da lunedì 1 luglio entreranno in vigore gli orari estivi:

Lunedì - 13.00-19.00

Martedì - 9.00-15.00

Mercoledì - 9.00-15.00

Giovedì - 13.00-19.00

Venerdì - 9.00-15.00

Sabato - Chiuso

 

La biblioteca sarà inoltre chiusa dal 12 a l 17 agosto.

 

Buona estate!

In foto: "Al mare", 1956, Fondo Emilio Supino consultabile su ParriDigit


Un'idea di Matteotti. Un secolo dopo

A cento anni di distanza dal suo assassinio, come ricostruire la figura di Giacomo Matteotti in un modo non rituale? 

Enzo Fimiani, nel suo libro Un'idea di Matteotti. Un secolo dopo (Marietti1820, 2024), ne decostruisce il mito nell’ottica di un confronto con la storia dell’Italia contemporanea nel suo complesso e con alcuni dei suoi nodi strutturali che giungono fino alla nostra attualità.

Il libro sarà presentato venerdì 21 giugno alle ore 18.30 alla Libreria Ubik in via Irnerio 27. In dialogo con l’autore saranno presenti Fulvio Cammarano e Mirco Carrattieri.

 


Un regalo di Renata Viganò

Nel 2026 saranno 50 anni dalla morte di Renata Viganò: le celebrazioni per questo importante anniversario avranno inizio il prossimo 14 giugno con un regalo
davvero inaspettato. È stato ritrovato, infatti, un inedito di Renata Viganò, Bu partigiano italiano, pubblicato dall'Anpi Bologna.

Il racconto sarà presentato al Parri venerdì 14 giugno alle ore 17.30.
Interverranno Anna Cocchi, Alberto Di Franco, Alberto Preti, Tiziana Roversi, Walter Tega, Virginio Merola e sarà data lettura da parte di Forte Clò di un messaggio
di Antonio Faeti.

 


L'ultima tragica cascina

Dell'eccidio di Fiesso e Vigorso del 21 e 22 ottobre 1944 si conosceva il contesto, la sequenza degli eventi, il tragico bilancio – almeno otto partigiani caduti in battaglia, altri otto catturati e fucilati, una famiglia di sette contadini innocenti sterminata – ma non le storie delle vittime e dei protagonisti di quella che è stata una delle più cruente azioni nazifasciste nel bolognese.

Claudio Visani ricostruisce queste vicende nel suo ultimo libro attraverso il suo personaggio, Enrico, insegnante delle scuole medie di Castenaso, che nella sua ricerca coinvolge i suoi studenti, incontra tre testimoni ancora viventi e ritrova delle fonti importanti proprio al Parri.

L’ultima tragica cascina (Edizioni del Loggione, 2024) sarà presentato lunedì 3 giugno alle ore 17.00 nella Sala Berti dell’Istituto in via Sant’Isaia 20. In dialogo con l’autore Cinzia Venturoli (Università di Bologna). Introduce Virginio Merola (Presidente dell’Istituto Storico Parri).


Generazione alternativa 1991-1995

Dalla stagione italiana dei rave a quella delle posse nei centri sociali, da Lollapalooza a Glastonbury, dalla rivalità Nirvana-Guns N’ Roses a quella Blur-Oasis, dagli esordi di Jeff Buckley al primo concerto dei Foo Fighters: questo e molto altro viene raccontato da Luca De Gennaro, storica voce di Radio Capital, nel suo ultimo libro Generazione alternativa 1991-1995. Come la musica underground ha conquistato le classifiche e rivoluzionato il mercato (Rizzoli Lizard, 2024).

Il Parri prosegue quindi la esplorazione degli intrecci tra musica e storia: il libro sarà presentato in Istituto, in via Sant’Isaia 20, il 31 maggio alle ore 19.00. 

In dialogo con l’autore ci sarà Carlo Babando, giornalista e docente. Introduce Roberto Lanzarini dell’Istituto Storico Parri. 

Come ormai di consueto seguirà il dj set al Gallery 16 in via Nazario Sauro 16/a dalle 22.30: a curarlo sarà proprio Luca De Gennaro, con una selezione di brani a tema!

Ingresso gratuito su prenotazione al 333 3705582 o a redazione@istitutoparri.it.


"Sul filo delle carte" e "900 storie": Femminismi e ricerca storica

Continua la collaborazione tra il Centro delle donne di Bologna di Bologna e l'Istituto storico Parri per presentare studi e lavori di ricerca che abbiano come tema centrale la storia delle donne e di genere, unendo i cicli "Sul filo delle carte” e "900 Storie”.

Il secondo appuntamento è il Seminario internazionale a partire dalla pubblicazione del volume collettaneo "Anni di rivolta. Nuovi sguardi sui femminismi degli anni Settanta e Ottanta", SIS-Viella 2023 e del fascicolo monografico di «Contemporanea», 4/2023, Transnational Feminist Movements in History (XIX-XX centuries).

Introduzione
h. 14.00

•Elena Musiani, Archivio di Storia delle donne di Bologna e Università di Bologna

•Toni Rovatti, Istituto storico Parri Bologna e Università di Bologna

•Raffaella Sarti, Società Italiana delle Storiche
Orizzonti storiografici
h. 14.15

• Elda Guerra, Archivio di Storia delle donne di Bologna
Per una mappa dei femminismi contemporanei: snodi interpretativi

• Marica Tolomelli, Università di Bologna: Dimensioni spaziali e periodizzazioni nei femminismi: una prospettiva globale

Modera: Toni Rovatti, Istituto storico Parri Bologna e Università di Bologna
Prospettive di ricerca
h. 15.15

• Anna Nasser, Scuola Superiore Meridionale
Femminismi transnazionali e impero: connessioni e disconnessioni nel contesto imperiale francese
• Cigdem Oguz, Università di Bologna
Documents and Methods for the Study of Ottoman and Turkish Feminism
• Victor Strazzeri, Université de Genève, Il mondo delle comuniste: la solidarietà internazionale come terreno comune e ogge o di ricerca
Modera: Paola Stelliferi, Università di Padova e Società Italiana delle Storiche
h. 17.00
• Martina Gabrielli, Università Milano La Statale
Il femminismo del salario al lavoro domestico.
Traiettorie di ricerca tra Italia, Stati Uniti e Inghilterra
• Clarissa Ricci, Università di Bologna
A colloquio con la storia: il femminismo tra archivio e Biennale
• Elena Musiani, Archivio di Storia delle donne di Bologna e Università di Bologna
Il progetto: “Femminismo/Femminismi. Teorie, elaborazioni, pratiche tra fi ne Novecento e nuovo Millennio”
Modera: Stefania Voli, Università Milano Bicocca e Società Italiana delle Storiche
Conclusioni
h. 18.30
a cura di Elena Musiani, Paola Stelliferi, Stefania Voli


Non lasciare che ci uccidano. Storie di Memorial

13 maggio 2024, ore 17.00

Sala Berti Arnoaldi

Istituto Parri, via Sant'Isaia 20, Bologna

900 Storie

Presentazione di

Boris Belenkin, Non lasciare che ci uccidano. Storie di Memorial, Rizzoli, 2024

Nella seconda metà degli anni '80, nel periodo della Glasnost', nasce l'ONG Memorial: il suo obiettivo è ricordare le vittime delle repressioni in Unione Sovietica attraverso iniziative pubbliche, ricerca storica, lavoro educativo, attivismo per i diritti umani. Fino a quel momento quella parte della storia russa costituiva un non dicibile: nei trent'anni successivi, Memorial crea un archivio, una biblioteca e un museo, oltre a una rete di organizzazioni scientifiche ed educative.

Nel 2022 l’Associazione è insignita con il premio Nobel per la pace, ma nel frattempo viene sciolta per decisione della Corte Suprema della Russia, dopo avere subito diversi attacchi contro la propria sede e i propri dipendenti. Da allora, alcuni di loro sono stati incriminati e imprigionati, altri sono in esilio: così Boris Belenkin, direttore della Biblioteca di Memorial dal giorno della sua fondazione fino alla liquidazione.

Dialogano con l’autore:

Giulia De Florio - Università di Parma

Vanessa Voisin - Università di Bologna

Modera

Elena Pirazzoli - Istituto Storico Parri Bologna Metropolitana

Traduzione a cura di Mattia Burello ed Emma Guidi - II anno Corso di Laurea magistrale in Interpretazione, Università di Bologna- Campus di Forlì

 


Non è archiviata: fonti e documenti della Resistenza bolognese

10 maggio ore 18,00-19,30
Istituto storico Parri, Via Sant’Isaia 18 - Bologna

Quest'anno partecipiamo a 𝙌𝙪𝙖𝙣𝙩𝙚 𝙨𝙩𝙤𝙧𝙞𝙚 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙎𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖. 𝙎𝙚𝙩𝙩𝙞𝙢𝙖𝙣𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙙𝙞𝙙𝙖𝙩𝙩𝙞𝙘𝙖 𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡’𝙚𝙙𝙪𝙘𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙖𝙡 𝙥𝙖𝙩𝙧𝙞𝙢𝙤𝙣𝙞𝙤 𝙞𝙣 𝙖𝙧𝙘𝙝𝙞𝙫𝙞𝙤 organizzata da Patrimonio Culturale ER con un’attività che si propone di ricostruire la Resistenza bolognese attraverso i documenti conservati in Istituto. L’archivio, solitamente immaginato come luogo in cui solo addetti a lavori e studiosi sanno muoversi, è in realtà un patrimonio dalle ricchissime potenzialità didattiche: una chiave d’accesso per avvicinare le generazioni più giovani a un passato che appare loro lontanissimo.

Attraverso un’analisi guidata di fonti archivistiche (cartacee, fotografiche) sarà possibile ripercorrere gli snodi principali dei venti mesi della Resistenza a Bologna, ricostruendo le storie dei protagonisti principali e gli eventi più significativi.

Iniziativa in presenza, su prenotazione: scrivere a andrea.zoccheddu@istitutoparri.it.