Un regalo di Renata Viganò

Nel 2026 saranno 50 anni dalla morte di Renata Viganò: le celebrazioni per questo importante anniversario avranno inizio il prossimo 14 giugno con un regalo
davvero inaspettato. È stato ritrovato, infatti, un inedito di Renata Viganò, Bu partigiano italiano, pubblicato dall'Anpi Bologna.

Il racconto sarà presentato al Parri venerdì 14 giugno alle ore 17.30.
Interverranno Anna Cocchi, Alberto Di Franco, Alberto Preti, Tiziana Roversi, Walter Tega, Virginio Merola e sarà data lettura da parte di Forte Clò di un messaggio
di Antonio Faeti.

 


L'ultima tragica cascina

Dell'eccidio di Fiesso e Vigorso del 21 e 22 ottobre 1944 si conosceva il contesto, la sequenza degli eventi, il tragico bilancio – almeno otto partigiani caduti in battaglia, altri otto catturati e fucilati, una famiglia di sette contadini innocenti sterminata – ma non le storie delle vittime e dei protagonisti di quella che è stata una delle più cruente azioni nazifasciste nel bolognese.

Claudio Visani ricostruisce queste vicende nel suo ultimo libro attraverso il suo personaggio, Enrico, insegnante delle scuole medie di Castenaso, che nella sua ricerca coinvolge i suoi studenti, incontra tre testimoni ancora viventi e ritrova delle fonti importanti proprio al Parri.

L’ultima tragica cascina (Edizioni del Loggione, 2024) sarà presentato lunedì 3 giugno alle ore 17.00 nella Sala Berti dell’Istituto in via Sant’Isaia 20. In dialogo con l’autore Cinzia Venturoli (Università di Bologna). Introduce Virginio Merola (Presidente dell’Istituto Storico Parri).


Generazione alternativa 1991-1995

Dalla stagione italiana dei rave a quella delle posse nei centri sociali, da Lollapalooza a Glastonbury, dalla rivalità Nirvana-Guns N’ Roses a quella Blur-Oasis, dagli esordi di Jeff Buckley al primo concerto dei Foo Fighters: questo e molto altro viene raccontato da Luca De Gennaro, storica voce di Radio Capital, nel suo ultimo libro Generazione alternativa 1991-1995. Come la musica underground ha conquistato le classifiche e rivoluzionato il mercato (Rizzoli Lizard, 2024).

Il Parri prosegue quindi la esplorazione degli intrecci tra musica e storia: il libro sarà presentato in Istituto, in via Sant’Isaia 20, il 31 maggio alle ore 19.00. 

In dialogo con l’autore ci sarà Carlo Babando, giornalista e docente. Introduce Roberto Lanzarini dell’Istituto Storico Parri. 

Come ormai di consueto seguirà il dj set al Gallery 16 in via Nazario Sauro 16/a dalle 22.30: a curarlo sarà proprio Luca De Gennaro, con una selezione di brani a tema!

Ingresso gratuito su prenotazione al 333 3705582 o a redazione@istitutoparri.it.


"Sul filo delle carte" e "900 storie": Femminismi e ricerca storica

Continua la collaborazione tra il Centro delle donne di Bologna di Bologna e l'Istituto storico Parri per presentare studi e lavori di ricerca che abbiano come tema centrale la storia delle donne e di genere, unendo i cicli "Sul filo delle carte” e "900 Storie”.

Il secondo appuntamento è il Seminario internazionale a partire dalla pubblicazione del volume collettaneo "Anni di rivolta. Nuovi sguardi sui femminismi degli anni Settanta e Ottanta", SIS-Viella 2023 e del fascicolo monografico di «Contemporanea», 4/2023, Transnational Feminist Movements in History (XIX-XX centuries).

Introduzione
h. 14.00

•Elena Musiani, Archivio di Storia delle donne di Bologna e Università di Bologna

•Toni Rovatti, Istituto storico Parri Bologna e Università di Bologna

•Raffaella Sarti, Società Italiana delle Storiche
Orizzonti storiografici
h. 14.15

• Elda Guerra, Archivio di Storia delle donne di Bologna
Per una mappa dei femminismi contemporanei: snodi interpretativi

• Marica Tolomelli, Università di Bologna: Dimensioni spaziali e periodizzazioni nei femminismi: una prospettiva globale

Modera: Toni Rovatti, Istituto storico Parri Bologna e Università di Bologna
Prospettive di ricerca
h. 15.15

• Anna Nasser, Scuola Superiore Meridionale
Femminismi transnazionali e impero: connessioni e disconnessioni nel contesto imperiale francese
• Cigdem Oguz, Università di Bologna
Documents and Methods for the Study of Ottoman and Turkish Feminism
• Victor Strazzeri, Université de Genève, Il mondo delle comuniste: la solidarietà internazionale come terreno comune e ogge o di ricerca
Modera: Paola Stelliferi, Università di Padova e Società Italiana delle Storiche
h. 17.00
• Martina Gabrielli, Università Milano La Statale
Il femminismo del salario al lavoro domestico.
Traiettorie di ricerca tra Italia, Stati Uniti e Inghilterra
• Clarissa Ricci, Università di Bologna
A colloquio con la storia: il femminismo tra archivio e Biennale
• Elena Musiani, Archivio di Storia delle donne di Bologna e Università di Bologna
Il progetto: “Femminismo/Femminismi. Teorie, elaborazioni, pratiche tra fi ne Novecento e nuovo Millennio”
Modera: Stefania Voli, Università Milano Bicocca e Società Italiana delle Storiche
Conclusioni
h. 18.30
a cura di Elena Musiani, Paola Stelliferi, Stefania Voli


Non lasciare che ci uccidano. Storie di Memorial

13 maggio 2024, ore 17.00

Sala Berti Arnoaldi

Istituto Parri, via Sant'Isaia 20, Bologna

900 Storie

Presentazione di

Boris Belenkin, Non lasciare che ci uccidano. Storie di Memorial, Rizzoli, 2024

Nella seconda metà degli anni '80, nel periodo della Glasnost', nasce l'ONG Memorial: il suo obiettivo è ricordare le vittime delle repressioni in Unione Sovietica attraverso iniziative pubbliche, ricerca storica, lavoro educativo, attivismo per i diritti umani. Fino a quel momento quella parte della storia russa costituiva un non dicibile: nei trent'anni successivi, Memorial crea un archivio, una biblioteca e un museo, oltre a una rete di organizzazioni scientifiche ed educative.

Nel 2022 l’Associazione è insignita con il premio Nobel per la pace, ma nel frattempo viene sciolta per decisione della Corte Suprema della Russia, dopo avere subito diversi attacchi contro la propria sede e i propri dipendenti. Da allora, alcuni di loro sono stati incriminati e imprigionati, altri sono in esilio: così Boris Belenkin, direttore della Biblioteca di Memorial dal giorno della sua fondazione fino alla liquidazione.

Dialogano con l’autore:

Giulia De Florio - Università di Parma

Vanessa Voisin - Università di Bologna

Modera

Elena Pirazzoli - Istituto Storico Parri Bologna Metropolitana

Traduzione a cura di Mattia Burello ed Emma Guidi - II anno Corso di Laurea magistrale in Interpretazione, Università di Bologna- Campus di Forlì

 


Non è archiviata: fonti e documenti della Resistenza bolognese

10 maggio ore 18,00-19,30
Istituto storico Parri, Via Sant’Isaia 18 - Bologna

Quest'anno partecipiamo a 𝙌𝙪𝙖𝙣𝙩𝙚 𝙨𝙩𝙤𝙧𝙞𝙚 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙎𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖. 𝙎𝙚𝙩𝙩𝙞𝙢𝙖𝙣𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙙𝙞𝙙𝙖𝙩𝙩𝙞𝙘𝙖 𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡’𝙚𝙙𝙪𝙘𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙖𝙡 𝙥𝙖𝙩𝙧𝙞𝙢𝙤𝙣𝙞𝙤 𝙞𝙣 𝙖𝙧𝙘𝙝𝙞𝙫𝙞𝙤 organizzata da Patrimonio Culturale ER con un’attività che si propone di ricostruire la Resistenza bolognese attraverso i documenti conservati in Istituto. L’archivio, solitamente immaginato come luogo in cui solo addetti a lavori e studiosi sanno muoversi, è in realtà un patrimonio dalle ricchissime potenzialità didattiche: una chiave d’accesso per avvicinare le generazioni più giovani a un passato che appare loro lontanissimo.

Attraverso un’analisi guidata di fonti archivistiche (cartacee, fotografiche) sarà possibile ripercorrere gli snodi principali dei venti mesi della Resistenza a Bologna, ricostruendo le storie dei protagonisti principali e gli eventi più significativi.

Iniziativa in presenza, su prenotazione: scrivere a andrea.zoccheddu@istitutoparri.it.

 


Iconografia della destra. La propaganda figurativa da Almirante a Meloni

6 maggio 2024

ore 16:30

Sala Berti Arnoaldi, Istituto Parri, via Sant'Isaia 20, Bologna

 

900 Storie

Presentazione di:

Luciano Cheles

Iconografia della destra. La propaganda figurativa da Almirante a Meloni

Viella, 2023

«Le immagini sono un riassunto, un concentrato, un precipitato del mondo»

Laurence Bertrand Dorléac

A partire da un’ampia gamma di fonti iconografiche (tessere, manifesti, cartoline, giornali, siti web...), Luciano Cheles ricostruisce l’evoluzione della propaganda figurativa della destra italiana dal 1946 a oggi, interrogandosi sugli elementi di continuità e discontinuità fra il fascismo e i tre partiti che nel corso degli anni si sono passati il testimone della destra all’interno del Parlamento: Movimento Sociale Italiano, Alleanza Nazionale e Fratelli d’Italia. Il volume mostra come, sotto la sua apparente “normalità”, la propaganda postfascista celi spesso allusioni e precisi riferimenti al passato, rivolti principalmente a una minoranza nostalgica capaci di riconoscerli, ma allo stesso tempo diffondendo tra un pubblico più vasto una versione moderna degli ideali e dei valori del Ventennio.

 

Dialogano con l’autore:

Riccardo Brizzi – Università di Bologna

Giovanna Cosenza – Università di Bologna

Mirco Dondi – Università di Bologna

Modera

Matteo Pasetti – Università di Bologna

 


Grazie a tutti!

Ieri, come da moltissimi anni ormai, all’Istituto è stato un bagno di folla. Pochi secondi di video non basteranno a contenere tutte le emozioni, ma sono già qualcosa e resteranno per ricordarci anno dopo anno che cos’é il 25 Aprile al Parri…Grazie a tutti quelli che ci hanno fatto visita! E da oggi si comincia a progettare l’Ottantesimo del 2025.


Italia 1943. La guerra continua

3 maggio 2024
ore 16:30
Sala Berti Arnoaldi, Istituto Parri, via Sant'Isaia 20, Bologna

900 Storie

Presentazione di:

Luca Baldissara
Italia 1943. La guerra continua
Il Mulino, 2023

«La guerra, ultima fase del fascismo trionfante, ha agito su di noi più profondamente di quanto risulti a prima vista» (Giaime Pintor).

Il 1943 è un anno drammatico, fra i più difficili da interpretare nella storia d’Italia.
Andare a quell’anno significa fare un passo decisivo nella comprensione di cosa produca l’esperienza della guerra tanto sui governi e le istituzioni, quanto sulla società e gli individui.
Baldissara ne ripercorre lo svolgersi, rapido e caotico, tra eventi politici e militari, ricostruendo le tappe della crisi di regime, il lento organizzarsi dell’antifascismo, il riemergere aggressivo di una prospettiva fascista di rivalsa. La narrazione si snoda passo per passo nel corso di questo anno frastagliato, punto di decantazione di una storia decennale, ridando corpo ad aspettative e aspirazione di interpreti e protagonisti, che si muovono sulla scena pubblica, ma anche nel quadro quotidiano delle esperienze soggettive del conflitto.

Dialogano
con l’autore:

Michele Battini- Università di Pisa
Marco De Nicolò - Università di Cassino
Marco Fincardi - Università di Bologna

Modera
Toni Rovatti - Università di Bologna


SOLD OUT - I miei sette padri - Proiezione speciale per il 25 aprile

La festa della Liberazione di giovedì 25 aprile inizia con due ospiti d’eccezione: alle ore 10.30, in Sala Berti, si terrà la proiezione del documentario I miei sette padri, in compagnia della regista Liviana Davì e del protagonista Adelmo Cervi, figlio di Aldo Cervi.
Il film racconta la storia dei sette fratelli attraverso gli occhi di Adelmo e il suo rapporto con la memoria di un padre partigiano che non ha mai conosciuto: il suo lutto privato messo a disposizione della memoria pubblica e la sua personale ricerca di un 'senso' e di un'appartenenza tra frammenti di terra e schegge di memoria, in un cortocircuito tra ricordi individuali e storia collettiva.
Sarà inoltre possibile acquistare l'omonoimo libro di Adelmo Cervi che firmerà le copie.
La proiezione è su prenotazione: andrea.zoccheddu@istitutoparri.it