La cultura e il ruolo degli Istituti culturali privati
In attesa della conferenza dell’Associazione delle Istituzioni di cultura italiane (AICI), che si svolgerà a Torino il 25 e 26 settembre 2014, il PD Bologna organizza Sabato 20 settembre 2014 alle ore 21,00 l'incontro "La cultura e il ruolo degli istituti culturali privati", presso la Sala Forum della Festa Nazionale de l’Unità.
Interveranno:
Carlo Galli, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna
Alberto Melloni, Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII
Alberto De Bernardi, Istituto per la storia e le memorie del Novecento Parri E-R
Massimo Mezzetti, Assessore Cultura, sport Regione Emilia-Romagna
Manuela Ghizzoni, Commissione Cultura, scienza e istruzione, Camera dei Deputati
Valdo Spini, Presidente Associazione delle Istituzioni di cultura italiano
Coordina l'incontro Isabella Angiuli, responsabile Università, cultura, ricerca Partito Democratico Bologna
CONCERTO 2 AGOSTO 2014
Concerto 2 Agosto 2014 ore 21.15 - Piazza Maggiore Bologna
Durante il concerto saranno proiettati brani tratti dal documentario di Giampaolo Bernagozzi, Italicus (1974)
LINO MICHELINI WILLIAM
L'istituto per la storia e le memorie del '900 Parri Emilia-Romagna ricorda Lino Michelini William
conCittadini: diritti e legalità
E' online conCittadini: diritti e legalità
Il video sintetizza tutto il lavoro svolto all'interno del progetto"Diritti e doveri" di conCittadini 2013-2014, coordinato dall'Istituto per la storia e le memorie del '900 Parri.
COLLANA PARRI PENDRAGON
COLLANA PARRI PENDRAGON
Agnese Portincasa
Scrivere di gusto
Una storia della cucina italiana attraverso i ricettari
Istituto Parri - Pendragon, Bologna, 2016
La cucina italiana è avvolta nella nebbia, con squarci di sole quando si guarda lontano e lontanissimo, al Rinascimento e al Medioevo, o viceversa a un presente in cui la pasta e la pizza sono su qualunque insegna luminosa, nel mondo intero. Questa nebbia è tanto più fitta, dal Sette al Novecento, perché il banchetto dei principi e dei papi è finito, anzi lentamente scivolato prima in tavole infranciosate, quindi in cene a invito dignitosamente provinciali, e infine in una cucina borghese di casa che è divenuta a sua volta, solo ieri, modello e fonte di ispirazione degli chef. (Dalla Presentazione di Alberto Capatti). Questo libro delinea un quadro storico dell'evoluzione della cucina italiana negli ultimi due secoli utilizzando una selezione di ricettari pubblicati in Italia dalla fine del Settecento fino agli anni della seconda guerra mondiale. La messa a fuoco del punto di osservazione definisce il contesto e contribuisce a far emergere particolari rilevanze che distinguono specificità di temi e cronologie. È una ricostruzione in cui la stereotipizzazione dell'oggetto al centro dell'analisi è insieme dato pregnante e rilievo sfuggente, inserito com'è nelle dinamiche di una società fluida e globalizzata in cui tutto ciò che ha preso forma nella genesi e affermazione dello stato-nazione - cucine nazionali comprese - va lentamente mutando.
Giorgio Vicchi
Diario partigiano (31 marzo-24 giugno 1944)
a cura di Luca Alessandrini e Roberto Mezzacasa
Istituto Parri - Pendragon, Bologna, 2015
Il Diario partigiano di Giorgio Vicchi non è un diario personale, ma della formazione di cui l'estensore faceva parte, dalla quale era stato incaricato di redigerlo e conservarlo. Vi sono annotate le operazioni svolte nel bellunese nei decisivi mesi della primavera 1944. Alle pagine di allora, Giorgio Vicchi ha aggiunto in questo volume testi esplicativi dei fatti, enunciati succintamente nel diario, annotazioni sulla guerra partigiana e su quella nel bellunese in particolare, ed un lessico partigiano per rendere interamente comprensibili i termini usati. Ha inoltre aggiunto rapporti coevi su singole azioni.
Franca Menneas
Omicidio Francesco Lorusso
Una storia di giustizia negata
Istituto Parri - Pendragon, Bologna, 2015
Bologna, 11 marzo 1977: Pier Francesco Lorusso viene ucciso da un colpo di pistola. È il primo e unico morto ammazzato a Bologna in scontri di piazza dai tempi della Liberazione e quel proiettile segna indelebilmente la città imprimendole una ferita ancora oggi non del tutto rimarginata. Questo libro si propone di ricostruire la vita e la morte di quel ragazzo falciato una mattina in cui i giovani del movimento e le forze dell'ordine si affrontano nel pieno centro storico. L'episodio si inserisce in un contesto che vede da una parte le rivendicazioni dei "non garantiti" attanagliati dalla crisi economica e, sul versante opposto, il Partito comunista al governo della città, colpendo entrambi i fronti. Da queste pagine, basate sull'incrocio di atti giudiziari e testimonianze, perizie balistiche e necroscopiche, cronache dei giornali, documentazione letteraria, memorie e interviste, nasce una ricostruzione corale intessuta da voci diverse, talvolta contrapposte. Sono le voci che, messe a confronto, restituiscono il ritratto del movimento del '77, scavano nell'omicidio Lorusso e - per la prima volta -, ne ricostruiscono la successiva storia giudiziaria, andando alla ricerca delle ragioni per cui quel delitto è stato seguito da un "mancato processo" e quindi da una giustizia negata.
Nazario Sauro Onofri
Giornalismo, ricerca e passione civile nella Bologna del ’900
Curatori: Luca Pastore
Istituto Parri - Pendragon, Bologna, 2015
Corrado Ghini
Taccuino
Insieme di notizie, appunti e pensieri raccolti durante la prigionia (1943-1945)
Curatori: Alessandra Deoriti, Rossella Ropa
Istituto Parri - Pendragon, Bologna, 2015
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Elio Cicchetti
Il campo giusto
a cura di Luca Alessandrini e Mauro Cicchetti
Istituto Parri - Pendragon, Bologna, 2014
Il volume è la quinta edizione (dopo le quattro uscite negli anni Settanta) delle memorie partigiane di Elio Cicchetti, operaio, comunista, che col nome di "Fantomas" combatté tra la fine del 1943 e l'aprile del 1945, riportando tre ferite in combattimento, nelle file della 7a Gap e della 4a brigata "Venturoli", formazione, quest'ultima, della quale divenne vicecomandante. Queste pagine rappresentano una testimonianza fresca e viva, forse la più viva, della Resistenza bolognese, che culmina con la battaglia di Porta Lame del 7 novembre 1944 e i successivi drammatici trentacinque giorni seguiti alla vittoriosa sortita dall'Ospedale Maggiore, quando "Fantomas" e un gruppo di suoi compagni, ricercati dai nazi-fascisti, vivono nella Bolognina, trasferendosi di base in base, affamati, scollegati dai compagni e sfuggendo, infine, con le armi in pugno - e con perdite e ferite - ad un'ultima retata tedesca. Una narrazione incalzante, sotto la spinta dei fatti e delle esperienze dirette, ma anche intensamente meditata e densa di significati. Da essa risaltano - forse come in nessun altro racconto autobiografico di resistenti - l'impegno teso e rischioso, l'inventiva e l'abilità, le necessità dure della vita di un "fuori legge" che, scelto il campo giusto, si batte per una legge nuova, tra i suoi stessi compagni di lotta e per le forze popolari di cui è espressione.
Pier Giorgio Ardeni
Cento ragazzi e un capitano
La brigata Giustizia e Libertà "Montagna" e la Resistenza sui monti dell'alto Reno tra storia e memoria
con la collaborazione di Francesco Berti Arnoaldi Veli, premessa di Luciano Casali
Istituto Parri - Pendragon, Bologna, 2014
Pier Giorgio Ardeni (1959), docente all'Università di Bologna, è studioso di migrazione, povertà e sottosviluppo. Negli ultimi anni, ha esplorato e studiato, in forma privata, la storia della Brigata partigiana "Montagna" - attiva sulle montagne del bolognese a partire dal giugno del 1944 - ricomponendo le vicende di violenza, sacrificio, sofferenza e onore che l'hanno vista protagonista. Tra le pubblicazioni recenti ricordiamo Dagli Appennini allo Spoon River. Storie dell'emigrazione dalla montagna bolognese e modenese verso l'America tra Ottocento e Novecento (2011) e i racconti Partigiani delle nostre montagne (2013). Per Pendragon ha scritto Cento ragazzi e un capitano (2014).
Il fascismo portoghese - Le interviste di Ferro a Salazar
a cura di Daniele Serapiglia, prefazione di Luís Reis Torgal
Istituto Parri - Pendragon, Bologna, 2014
Il volume propone le interviste che il giornalista António Ferro fece al dittatore lusitano António Oliveira de Salazar, tra il 1932 e il 1938, per far conoscere in Portogallo e all'estero il valore della sua dottrina e il modello di stato che aveva in mente. Riletti oggi, questi testi sono da considerarsi capitoli di un vero e proprio Mein Kampf del regime portoghese, ma anche le parti di un'autobiografia dello stesso Salazar. Tra ricordi personali e prospettiva politica, nei colloqui con Ferro, il presidente del consiglio lusitano, oltre a parlare di strategie economiche e politiche, parla di se stesso e della sua formazione. Da tutto ciò emerge il profilo di un dittatore atipico, più a proprio agio tra le carte che a contatto con le masse. Un capo, che seppe conciliare la propria cultura cattolica con quella fascista, poiché ammirava profondamente Benito Mussolini. Le interviste tracciano, in tal modo, un affresco coerente dell'idea di Estado Novo, alla quale Salazar rimarrà fedele per tutto il suo lungo mandato. Quest'opera ci aiuta, in tal modo, a comprendere meglio uno dei regimi meno studiati a livello internazionale. Una dittatura, che nel dibattito storiografico viene talvolta inserita, ma spesso esclusa, dall'alveo dei fascismi.
AA.VV.
Antirisorgimento - Appropriazioni, critiche, delegittimazioni
A cura di Maria Pia Casalena
Istituto Parri - Pendragon, Bologna, 2013
AA.VV.
L'Italia tra due secoli
A cura di Elena Bignami
Istituto Parri - Pendragon, Bologna, 2013
Il volume raccoglie le riflessioni di un gruppo di autorevoli studiosi provenienti da varie discipline - storici, economisti, sociologi e letterati - chiamati a discutere sulla storia italiana degli ultimi trent'anni intesa come parte integrante, se non come esito, della storia nazionale. L'ultimo trentennio si configura come un'epoca ancora aperta, ma che ha certamente una data di inizio: la fine del "trenta gloriosi" e le crescenti difficoltà del sistema politico e istituzionale di fronteggiare un cambio di fase storica nella quale si incrinarono, fino a spezzarsi, i meccanismi dello sviluppo e della regolazione sociale che si erano venuti definendo in tutto l'Occidente a partire dagli anni Trenta. Una ristrutturazione profonda del capitalismo che, man mano la scala della sua azione diventava globale e si modificava la divisione internazionale del lavoro, revocava i meccanismi di integrazione su cui si era basata l'epoca precedente. Si apre così un'era di instabilità, acuita dalla progressiva riduzione della sovranità degli stati-nazione. Il volume intende contribuire all'indagine di questo sconvolgimento che in Italia, per le debolezze della compagine nazionale, ha assunto forme particolarmente drammatiche: il terrorismo, il crollo dell'industria pubblica, tangentopoli, il secessionismo leghista, il collasso del '91-'92 e la conclusione definitiva della "Repubblica dei partiti", fino alla nascita di una opaca e incerta "seconda Repubblica".
Luca Pastore
La vetrina infranta
La violenza politica a Bologna negli anni del terrorismo rosso, 1974-1979
Istituto Parri - Pendragon, Bologna, 2013
Bologna, città delle tre stragi nere, ha vissuto negli anni del terrorismo rosso un lungo e intenso periodo di violenza politica finora mai accuratamente indagato. Questo libro si propone di colmare tale vuoto storiografico prendendo spunto dall'assalto all'Associazione Stampa dell'Emilia-Romagna-Marche, il 13 marzo 1979, nel quale perse la vita Graziella Fava. L'analisi politica di quella morte "senza giustizia" (i colpevoli infatti non sono mai stati identificati) offre una prospettiva nuova e particolarmente interessante: l'assalto non è stato un atto improvvisato e occasionale, ma va collocato al termine di un ben preciso percorso politico che termina rendendo protagonista della Storia non una vittima eccellente, ma una donna del popolo. Le accurate ricerche condotte dall'autore sono state effettuate su quotidiani, atti processuali, dicharazioni e documenti, biografie e volumi; sono inoltre incluse nel volume interviste - realizzate da Claudio Santini - fatte a testimoni del tempo fra cui Maurice Bignami, il dirigente comunista Maurizio Zani, il capo dei Carabinieri antiterrorismo, Nevio Monaco e altri. Completa il saggio una cronologia degli episodi di violenza politica a Bologna nel periodo 1974-1979.
Un libro al mese
Quinto incontro di Un libro al mese
Giovedì 3 luglio ore 18 nella Saletta Proiezioni dell’Istituto per la storia e le memorie del'900 Parri E-R - via S. Isaia n. 18
Niccolò Randazzini (studente di economia) presenterà il volume di Enrico Moretti,
La nuova geografia del lavoro, Mondadori, Milano, 2013
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