Per accedere è sempre necessario fissare un primo appuntamento utilizzando i seguenti recapiti:
E-mail: archivio@istitutoparri.it (fondi cartacei e fondi fotografici);
Tel.: 051 3397271

Area di interesse

Storia contemporanea e in particolare la II guerra mondiale, fascismo italiano, antifascismo, Resistenza, dopoguerra e ricostruzione.

Accesso

L’accesso alla consultazione è gratuito.
Gli studiosi che intendono consultare per la prima volta i fondi conservati devono fissare un appuntamento con l’archivista, con il quale è sempre necessario prendere accordi per ulteriori consultazioni.
Per accedere alla consultazione occorre firmare il registro d’entrata dell’ufficio biblioteca e compilare il modulo per l’eventuale richiesta di documenti in consultazione con i propri dati personali e lo scopo della ricerca. Nel rispetto delle norme relative al diritto alla privacy, il trattamento dei dati personali degli utenti è effettuato a soli fini statistici e di servizio.
L’utente è tenuto a depositare eventuali borse e libri nel guardaroba (non è consentito entrare con libri propri senza autorizzazione).
Prima di uscire, riconsegnare al personale i documenti ricevuti in consultazione.
L’ingresso alle sale di lettura può essere inibito alle persone che tengano un contegno scorretto all’interno delle medesime. Non è consentito l’uso dei cellulari, consumare cibi e bevande nelle sale di lettura. E’ vietato fumare.
L’istituto dispone di una saletta ristoro con distributore bevande e terrazza per fumatori. Le persone con problemi motori possono accedere alla Biblioteca dal civico 16/A. In tal caso occorre suonare e richiedere l’intervento di un operatore.


Orario dell’archivio

Per appuntamenti: archivio@istitutoparri.it

Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì
13.00-19:00 9.00-14.00 9.00-14.00 13.00-19:00 9.00-14.00

Per il primo accesso alla consultazione dei documenti è sempre necessario un colloquio preventivo su appuntamento. Successivamente l’utente può fare riferimento agli orari di apertura della biblioteca.

Durante il periodo natalizio l’orario d’apertura potrà subire delle variazioni che verranno comunicate in “Novità e appuntamenti”.


I documenti conservati nell’Archivio dell’Istituto Storico Parri Bologna Metropolitana sono liberamente consultabili, ad eccezione di quei gruppi di documenti che, per delibera degli organi direttivi degli Istituti associati, in riferimento alla norme (legge sugli archivi emanata con DPR 30 settembre 1963, n. 1409; Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42) sono da considerarsi di carattere riservato. I documenti riservati o non inventariati non possono essere riprodotti. L’utente autorizzato è l’unica persona che può prendere visione di tali documenti ed è tenuto a non mostrarli ad altri.

La direzione dell’Istituto Storico Parri Emilia-Romagna si riserva la possibilità di non consentire la consultazione di fondi o, in generale, di documentazione che si presenti in cattivo stato di conservazione.
Possono essere esclusi dalla consultazione, a giudizio della direzione dell’Istituto, gli utenti che non rispettano le norme contenute nel regolamento o, comunque, la legislazione vigente in materia, o non risultano in possesso dei necessari requisiti morali.

Per la consultazione, gli utenti sono tenuti a compilare la relativa scheda, dalla quale deve risultare chiaramente, oltre ai dati anagrafici, lo scopo della richiesta. I dati personali contenuti nella domanda di ammissione saranno utilizzati esclusivamente a fini statistici nel rispetto del D.L. 196/03 (Codice della privacy). Se la scheda risulta compilata in modo incompleto, l’archivista non è tenuto a consegnare la documentazione. L’indicazione del fine deve ritenersi vincolante per lo studioso, il quale non potrà usare i documenti per uno scopo diverso da quello indicato nella scheda senza l’autorizzazione dell’Istituto.

E’ concessa di norma all’utente la consultazione di una busta alla volta.
Lo studioso prende visione dei documenti nei locali dell’Istituto, alla presenza dell’archivista o di altra persona nominata dall’Istituto.
Non possono essere tenute in deposito più di tre buste per un periodo non superiore a 15 giorni, al termine dei quali le buste verranno ricollocate nei depositi dell’Archivio.

L’utente non è autorizzato in alcun caso a spostare o a cambiare l’ordine dei documenti. Qualsiasi spostamento di buste, fascicoli o carte deve essere effettuato esclusivamente dal personale autorizzato dell’Istituto.
Eventuali fogli bianchi presenti nei fascicoli fanno parte anch’essi del patrimonio documentario. Non ne è ammesso il cambiamento di collocazione né il prelevamento.

Al termine della consultazione, occorre restituire i documenti nello stesso ordine e stato in cui sono stati ricevuti. L’utente è tenuto inoltre ad osservare ogni altra regola di consultazione prevista nel regolamento degli archivi, RD 2 ottobre 1911, n. 1163 e Circ. 151/1994.

Il servizio di consulenza è disponibile per tutti gli utenti.

Offre assistenza per acquisire una conoscenza di base degli strumenti di ricerca quali guide, inventari, elenchi sommari, schedari necessari ad orientare il ricercatore. Fornisce informazioni sulla provenienza, la storia e la struttura dei fondi, la loro articolazione in serie e una descrizione più o meno analitica delle singole unità archivistiche e del loro contenuto.
Se necessario, indirizza il ricercatore verso altri servizi.
La consulenza contribuisce all’impostazione della ricerca che in ogni caso rimane affidata allo studioso.
Per informazioni documentarie:

L’Archivio effettua fornitura di documenti nel rispetto delle norme sugli archivi emanate con DPR 30 settembre 1963, n. 1409, Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. I documenti riservati o non inventariati non possono essere riprodotti.
Sono esclusi dalla consultazione i documenti che possono subire danno dalla fotocopiatura e tutti i materiali multimediali. L’utilizzo dei documenti forniti dovrà essere strettamente personale e unicamente per attività di studio.
Per la consultazione, gli studiosi sono tenuti a compilare la relativa scheda con lo scopo della richiesta. Se la scheda risulta compilata in modo incompleto, l’archivista non è tenuto a consegnare la documentazione. L’indicazione del fine deve ritenersi vincolante per lo studioso, il quale non potrà usare i documenti per uno scopo diverso da quello indicato nella scheda senza l’autorizzazione dell’Istituto.

Per i fondi inventariati, è concesso di norma allo studioso di consultare una busta alla volta. Per quelli non inventariati, se sono considerati accessibili dalla direzione dell’Istituto, un solo fascicolo per volta.
Lo studioso prende visione dei documenti nei locali dell’Istituto e alla presenza dell’archivista o di altra persona nominata dall’Istituto.
Non possono essere tenute in consultazione più di tre buste.
Lo studioso può tenere in consultazione ogni busta per un periodo non superiore a 15 giorni, al termine dei quali la busta verrà ricollocata nei depositi dell’Archivio.
Lo studioso non è autorizzato in alcun caso a spostare o a cambiare l’ordine dei documenti, che devono essere consultati sul tavolo sul quale vengono posti dall’archivista al momento della consegna.
Qualsiasi spostamento di buste, fascicoli o carte deve essere effettuato esclusivamente dal personale autorizzato dell’Istituto.

L’archivio rende disponibili alla consultazione documenti e informazioni su qualsiasi supporto, sonori e multimediali (DVD, VHS, CD-ROM), consultabili in sede nelle apposite postazioni attrezzate.
Le postazioni disponibili sono quattro e si ricorda che i documenti audio, video e multimediali non sono ammessi al prestito.
Il personale offre assistenza di base per l’utilizzo delle postazioni multimediali. L’utilizzo della postazione avviene in tempi immediati. In caso di postazione occupata è prevista la formazione di una lista per la prenotazione.
L’utente è responsabile dell’utilizzo degli strumenti informatici durante il periodo di impiego ed è tenuto al rimborso in caso di danneggiamento.

La riproduzione del materiale archivistico è ammessa ad esclusivo scopo personale e di studio, nel rispetto dalla normativa sul diritto d’autore e sul copyright (Legge n. 633 del 22/4/1941, Legge n. 248 del 18/8/2000 e successive modifiche).
Per ogni diverso uso è indispensabile una apposita autorizzazione o concessione, il cui rilascio è sottoposto a precise clausole e condizioni e subordinato al pagamento di specifici corrispettivi, oltre che delle spese di fotoriproduzione.
Occorre compilare l’apposito modulo e provvedere al pagamento anticipato delle relative spese il cui importo è determinato sulla base del tariffario.
La fotocopiatura è autorizzata compatibilmente con le disposizioni di tutela del patrimonio dell’Archivio.
Sono esclusi dalla riproduzione le opere in precario stato di conservazione o che possano riportare un danno dall’operazione.
Il servizio è a pagamento come rimborso parziale delle spese.
Si effettuano:

  • Fotocopie b/n nel formato A4 e A3;
  • Stampe nel formato A4 da scanner digitale;
  • Scansioni da scanner digitale nei formati .jpg, .tif e .pdf,
  • Riproduzioni con macchina fotografica digitale.

In mancanza di altra specifica richiesta la riproduzione digitale s’intende in formato .pdf

Riproduzione fotografica con mezzi propri
Per la riproduzione fotografica con mezzi propri da parte degli utenti sono necessari una formale richiesta scritta e il parere positivo della Direzione. L’autorizzazione viene concessa dalla Direzione dell’Archivio, nel rispetto della normativa e della legislazione nazionale vigente in materia di beni culturali, diritti d’autore e dello stato di conservazione del documento.

Il materiale riprodotto potrà essere utilizzato solo per uso personale, per studio e ricerca e senza scopo di lucro. L’utente s’impegna a consegnare all’Archivio, entro il più breve tempo possibile, una copia di ogni riproduzione completa delle indicazioni necessarie alla identificazione.

Tariffario

Le tariffe sono le seguenti:

  • Document Delivery: si forniscono fotocopie di materiale archivistico con le seguenti tariffe: € 0,10 a fotocopia formato A4; € 0,20 a fotocopia formato A3; € 1,00 ogni unità archivistica per il servizio, più spese di spedizione postali.
  • Fotocopie: € 0,10 cad. formato A4 ; € 0,20 cad. formate A3.
  • File digitali: files .pdf e .rtf € 0,20 a pagina; files .jpg, .tif € 3,00 cad.; CD-ROM € 0,50 cad.; DVD € 1,00 cad.

Tariffe per destinazione d’uso di immagini:

  • Motivi di studio (con divieto di duplicazione e divulgazione): € 3,00 cad. a bassa definizione
  • Per le pubblicazioni commerciali le tariffe variano a seconda della tipologia di mercato di riferimento. Per tale valutazione occorre comunicare casa editrice e tiratura prevista.

Tariffe indicative: 1) Fino a 5 foto: € 100,00 cad. 2) Oltre 5 foto: € 50,00 cad.

Spese di incasso per tutti i servizi: pagamento anticipato tramite versamento su conto bancario

Iban IT89X0707202405000000181758

Emil Banca – Cred. Coop. – Soc. Coop. filiale P.zza Maggiore Bologna

intestato a: Istituto Storico Parri, Bologna

Per richiedere informazioni:

  • Archivio dell’Istituto Storico Parri, Via Sant’Isaia, 18 – 40123 Bologna
  • e-mail: archivio@istitutoparri.it
  • telefono: 051 3397271