Bologna, 29-30 novembre 2013
Il convegno promosso dall’Istituto Parri si focalizza sul 1943 come tornante essenziale per la collocazione della storia della guerra e della Resistenza nella storia dell’Italia contemporanea. Nella crisi – sociale, politica, militare, di regime – del 1943 vengono d’un lato a precipitare le contraddizioni e i pesanti limiti della partecipazione italiana al conflitto, mentre d’altro lato negli eventi di quell’anno si prefigurano e si pongono le basi delle vicende che investiranno il paese nei mesi successivi: la ripresa dell’antifascismo, l’emergere di generazioni e componenti fasciste che animeranno la Rsi, la profonda diversificazione dell’esperienza dei territori tra città e campagna, tra nord e sud, il distacco definitivo di ampie porzioni di popolazioni dal regime, l’emergere di un nuovo protagonismo operaio nella mobilitazione contro la guerra e poi nell’impegno partigiano.
L’ipotesi su cui poggia il convegno si fonda sulla convinzione che una rilettura dei fatti e degli eventi del 1943 sia fondamentale nella comprensione non solo della nascita, delle caratteristiche e dello sviluppo della guerra partigiana, ma più in generale della stessa storia del fascismo e della fase di impianto della democrazia repubblicana e del sistema dei partiti nell’Italia postbellica. La riflessione e la discussione che si intendono proporre con questo convegno sono in altre parole guidate dall’obiettivo di problematizzare e storicizzare il periodo 1940-45, rileggendo e rielaborando i risultati della ricerca sinora condotta, nonché proponendo nuovi e possibili indirizzi di studio e approfondimento delle indagini a venire.
Ingresso libero