La decade 1993-2003 vede un traguardo importante: la fine del travagliato XX secolo e del secondo millennio. Sembra quasi che il ‘900 si faccia da parte appositamente per fare spazio all’era del digitale: la tecnologia si fa sempre più presente nelle vite quotidiane e crea una rete che collega il mondo intero, tra l’invenzione di internet (1993) e l’avvento della telefonia mobile, che nel corso del decennio diventerà di massa. La conoscenza diventa sempre più accessibile, grazie a Google e gli altri motori di ricerca ed inizia un processo che porterà alla digitalizzazione delle informazioni e dei dati, alla creazione di database e all’accessibilità di enormi serbatoi di informazioni.

Certo, è difficile accettare tutti questi cambiamenti nel giro di pochi anni: la fine del secolo è accompagnata dalla paura per il Millennium Bug, un difetto informatico che allo scoccare del 2000 avrebbe messo in crisi tutti i sistemi informatici. Tutto quello che provocò, alla fine dei conti, fu solo qualche problema nella lettura della data (alcuni software passarono dal 1999 al 1900, perché non erano in grado di computare oltre quella data), e fece sicuramente più danno la paura mediatica che si era creata. 

Lo scenario politico europeo si consolida con il trattato di Maastricht, firmato nel 1992 ed entrato in vigore nel 1993, che sancisce per i paesi firmatari l’unione dei mercati e dell’economia, della politica estera e della cooperazione giudiziaria. L’Unione Europea comincia un importante processo di avvicinamento tra i paesi membri, già avviato in particolare con il trattato di Schengen del 1985 che creava uno spazio in cui i cittadini europei potessero muoversi senza controlli di frontiera; tale processo arrivò poi nel 2002 ad introdurre l’Euro, la moneta unica a cui la maggior parte degli stati membri aderì. 

Non tutti gli eventi europei però sono positivi: gli anni ‘90 sono un decennio di guerra nei Balcani, causata dalle spinte nazionaliste che portarono allo scioglimento della Repubblica Federale Jugoslava. È una guerra decisamente brutale e tragica, come dimostra il massacro di Srebrenica, il più grave della storia europea dal 1945: nel luglio 1995 l’esercito della Repubblica serba di Bosnia ed Erzegovina, al comando di Ratko Mladić, uccide con freddezza oltre 8000 ragazzi e uomini bosniaci nella zona protetta di Srebrenica. 

La decade si chiude con uno degli eventi più tragici della storia americana contemporanea: l’attacco terroristico alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001, che colpisce il cuore degli Stati Uniti. L’attentato aereo, insieme a quello al Pentagono e a quello diretto verso la Casa Bianca ma sventato dai passeggeri, costa la vita a circa 3000 persone, tra cui anche innumerevoli soccorritori che perdono la vita nei tentativi di salvataggio. 

Filmografia

World Trade Center, Oliver Stone, 2006

Il segreto di Esma, Jasmila Žbanić, 2006

Quo vadis, Aida?, Jasmila Žbanić, 2020